Ferro, si dimette la commercialista
CHIOGGIA. La commercialista di “Ultima spiaggia”, Alessandra Penzo, nominata dal sindaco Alessandro Ferro revisore dei conti di Sst la scorsa estate, ha rinunciato all’incarico. Le dimissioni sono arrivate ieri dopo la bufera politica che ha travolto il sindaco Ferro e la sua concessione demaniale di Isola Verde. La Penzo era stata nominata membro supplente nel collegio dei revisori dei conti di Sst, la Società servizi territoriali di proprietà del Comune. Nella vicenda “Ultima spiaggia” il suo nome è comparso per la prima volta solo domenica scorsa quando Forza Italia, dopo un accesso agli atti, ha dichiarato che la commercialista della società del sindaco era stata nominata revisore dei conti.
La questione è stata sollevata, più volte, anche lunedì in Consiglio comunale, quando l’opposizione elencava tutti i possibili profili di conflitto di interesse della vicenda.
Nella seduta il sindaco aveva spiegato che la Penzo, come membro supplente, non percepisce alcun compenso e che l’aveva scelto per il rapporto fiduciario. Evidentemente però la professionista non ha gradito di essere coinvolta in una polemica politica che da giorni sta animando le cronache cittadine e ha preferito rinunciare all’incarico e dedicarsi solo alla sua attività professionale.
«La dottoressa Penzo ha deciso di dimettersi come revisore supplente», spiega Ferro, «a seguito delle polemiche sorte in occasione della questione “Ultima spiaggia”, che fra l’altro nulla ha a che vedere con la sua nomina. Mi spiace perché ritengo la Penzo un’ottima professionista, in grado di ricoprire al meglio il ruolo che aveva assunto. Preciso che era un membro supplente e non titolare e pertanto non percepiva alcun compenso per questo incarico».
Con la cessione delle quote della società, che dovrebbe formalizzarsi a giorni, il sindaco spera che la situazione si normalizzi. «Sulla vicenda», precisa il sindaco, «di cui ho già risposto in Consiglio, spero venga fatta laddove necessario la massima chiarezza per poter finalmente continuare a lavorare serenamente per il bene della città». Le dimissioni però scatenano nuovamente l’opposizione che interpreta la decisione in chiave diversa. «Non voglio fare sciacallaggio politico», spiega il consigliere del Pd Jonatan Montanariello, «anche perché non conosco la dottoressa Penzo, ma sul fronte politico qualche riflessione è inevitabile. Due sono le possibili interpretazioni: o la dottoressa, sicuramente molto più avveduta del gruppo consiliare che accetta le non risposte del sindaco come soluzione a oggettivi problemi, ha deciso di abbandonare la nave che inizia ad affondare, oppure la figura di Ferro non rassicura ormai nemmeno più le persone che solo sei mesi fa hanno accettato la sua chiamata mettendoci la faccia. È stato lo stesso sindaco a spiegare che l’aveva scelta per il rapporto di fiducia e non tramite curriculum come è avvenuto per tutti gli assessori».
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