Ferro e Santini al top dei compensi

Il presidente della Eco-Ricicli Veritas e l’amministratore delegato di Vega Scarl portano a casa in un anno 54 mila euro
Presentazione AQUAE VENEZIA 2015 presso LYBRA, centro VEGA, Mestre. Nella foto: Tommaso Santini Amministratore Delegato VEGA
Presentazione AQUAE VENEZIA 2015 presso LYBRA, centro VEGA, Mestre. Nella foto: Tommaso Santini Amministratore Delegato VEGA

Il dirigente più pagato, 200 mila euro l’anno, resta Giovanni Seno, che però è passato dall’incarico di amministratore delegato a quello di direttore di Avm, la holding della mobilità. Viste le recenti polemiche sulle nomine nelle società Partecipate da parte del nuovo sindaco, ecco che l’annuale rapporto comunale sui compensi 2015 (in cui stavolta il nome di Seno non figura) per gli amministratori delle Partecipate e dei consiglieri delegati dal Comune di Venezia, consente, in nome della trasparenza nella pubblica amministrazione, di capire quanto portano a casa amministratori vecchi e nuovi della città. I compensi più alti, 150 mila euro annui per il Cda, con 54 mila per il presidente Alberto Ferro, interessano la società di Veritas, Eco-ricicli.

Quarantamila euro più un eventuale premio pari al 25% del compenso per Armando Zingales presidente di Ecoprogetto. La new entry di Ames, Gabriele Senno, di fresca nomina da parte del sindaco Brugnaro, ha un compenso annuo fissato in 42 mila euro (e un premio di risultato di 8 mila euro deciso dall’assemblea dei soci ad ottobre).

In Avm un altro uomo scelto da Brugnaro, il presidente Paolo Pettinelli, porterà a casa un compenso di 36 mila euro annui, 8 mila euro per i quattro consiglieri, tra cui l’architetto Nicola Picco. Alla Cmv Spa, la società del Casinò, Andrea Martin ha un compenso annuale assegnato di 28 mila euro.

La Casinò di Venezia Gioco assicura al presidente Maurizio Salvalaio un compenso di 42 mila euro, più un premio che non può superare i 15 mila euro. Diciottomila euro per i consiglieri Simone Cason e Adriana Baso. Ad Insula il nuovo presidente del Cda, Paolo Maria Chersevani ha un compenso di 23.400 euro mentre i 6 mila euro che spettano ad Andrea Razzini e Silvia Loreto (il primo amministratore di Veritas, la seconda dipendente comunale) vanno ai rispettivi enti di appartenenza. All’Ive l’architetto Silvio Milanese porta a casa 40 mila euro annui, con un premio di risultato di diecimila euro. Alessandro Leo, presidente di Veneto Spiagge Spa in carica dal 2013 ha un compenso annuo di 10.800 euro (più un gettone di presenza di 270 euro a seduta). Per l’ad Eliano Verardo compenso da 52 mila euro.

In casa Venis, il nuovo amministratore unico, Paolo Bettio, ha un compenso di 20 mila euro e un premio di risultato che non può superare i 7.500 euro. In Veritas, i due nuovi consiglieri nominati dal sindaco, Andrea Berro e Sara Da Lio (compagna del consigliere delegato Battistella), portano a casa seimila euro. In Actv per il presidente Luca Scalabrin il compenso è fissato in 50 mila euro. Lo supera Tommaso Santini, ad di Vega, che porta a casa 54 mila euro annui e un premio da 20 mila euro mentre per Roberto Ferrara, presidente, il compenso è fissato in 28 mila euro. L’amministratore unico di Vela, Piero Rosa Salva prende 50 mila euro più un premio di risultato di 10 mila euro. Cifra pari a zero in Pmv: il nuovo amministratore, Flavio Zanchettin è in pensione.

Mitia Chiarin

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