Ferrara nuovo presidente del Vega
MARGHERA. Cambio della guarda ai vertici della società consortile (scarl) che gestisce il Parco tecnologico e scientifico Vega di Marghera, della quale il comune di Venezia - attraverso la controllata Ive srl - detiene la quota societaria di maggioranza pari ad oltre il 60%. Ieri il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al termine delle votazione dell’assemblea dei soci del Parco Vega, ha firmato la nomina alla carica di presidente del Parco Vega scarl dell’ex consigliere comunale Roberto Ferrara, agente di commercio a allenatore abilitato alla serie A di pallacanestro, uomo di fiducia di Silvio Berlusconi che lo ha nominato coordinatore di Forza Italia alle ultime elezioni comunali.
Roberto Ferrara prende il posto dell’uscente Angelo Begelle - già consigliere di Veneto Svilippo spa e del gruppo Veritas - nominato nell’agosto dell’anno scorso dall’assemblea dei soci del Parco tecnologico e scientifico veneziano all’indomani dell’omologa del concordato preventivo concesso dal Tribunale di Venezia per ripianare i 15 milioni di debiti in bilancio, evitando così la procedura fallimentare.
Ieri, l’assemblea dei soci del Vega, oltre alla nomina di Roberto Ferrara alla presidenza, ha confermato il mandato di amministratore delegato all’ingenere Tommaso Santini e nominato i consiglieri designati da Ive srl, su indicazione del Comune, Paola Ravenna (dirigente del Comune) e di Michele Bugliesi (rettore dell'Università Ca' Foscari di Venezia ). Il consigliere designato da Veritas spa è Patrizia Giannetta e quello designato dallo Iuav è Maria Chiara Tosi, che assumerà anche il ruolo di vicepresidente. Il nuovo collegio sindacale è ora composto dal presidente Roberto Querci della Rovere, con membri effettivi Stefania Bortoletti e Sandro Mazza, membri supplenti Silvia Mimmo e Stefano Berti Garelli.
«È stata un’esperienza faticosa ma molto positiva e condivisa con una bella squadra», ha dichiarato il presidente uscente Angelo Begelle, «che ci ha permesso di ottenere l’ammissione e l’omologa al concordato preventivo che ora è a buon punto in quanto sono stati pagati, come previsto, i creditori privilegiati, a cominciare dalla Cassa di Risparmio di Venezia che deteneva un’ipoteca sugli immobili del Vega di 12,5 milioni di euro».
Il Parco potrà vendere parte dei suoi immobili per recuperare le risorse da girare a saldo dei debiti con i creditori chirografari. A quanto pare, ci sono 11 imprese interessate all’acquisto di oltre 4 mila metri quadrati degli edifici Lybra e Auriga del Parco Vega nel quale sono insediate 120 aziende, enti e istituzioni che occupano quasi 2 mila persone e per il 93% detengono strutture proprie di ricerca e 34 marchi e brevetti registrati.
Al VegaIncube sono nate anche 23 start up che operano nel campo dell'Ict e della green economy. Appena avuto notizia della nomina, il neopresidente Roberto Ferrara ha ringraziato i soci del Vega e il sidnaco Brugnaro della fiducia avuta e ha dato atto al suo predecessore «dell’ottimo lavoro fatto per superare una situazione finanziaria molto difficile e complessa. Continuereno il lavoro già avviato per valorizzare la società del Parco tecnologico e scientifico che continuerà ad essere un luogo di grande innovazione, incubatore di nuove aziende e punto di riferimento per le più avanzate tecnologie digital dell’Ict e per la green economy».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia