Ferragosto con i centri commerciali aperti e stavolta il centro Le Barche si adegua

Il fronte delle commesse giovedì sarà al lavoro: «Siamo arrabbiatissime, ci sentiamo tradite da questo Governo»



La parola d’ordine è: tutti aperti. Sarà un Ferragosto con i centri commerciali e i supermercati aperti nel Veneziano. Se l’anno scorso qualcuno aveva scelto di tenere abbassate le saracinesche per un giorno, quest’anno – forse anche sulla scorta dei saldi estivi, decisamente tiepidi - i “giganti” dello shopping attendono i clienti a braccia aperte. Meno felici le commesse, che con la crisi di Governo e le elezioni alla porte, vedono sfumare la tanto agognata, e finora rimasta nel libro dei sogni, stretta al decreto Monti e alle aperture domenicali, cavallo di battaglia della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. Per loro sarà un giovedì di lavoro come tanti altri.

TUTTI APERTI

I centri commerciali, di cui la nostra provincia pullula, hanno in serbo occasioni, offerte, e intrattenimento per invogliare le famiglie con bimbi al seguito a fare un giretto, anche solo per mangiare un gelato nelle zone dedicate al food.

Il centro commerciale Auchan di Mestre, sarà aperto da mattina a sera. Stesso copione vale per il centro commerciale Valecenter di Marcon, a sole due uscite di tangenziale, che per Ferragosto ha preparato una serie di iniziative dedicate ai più piccoli, trasformando alcune aree in veri e propri parchi divertimenti. La Nave del Vero di Marghera, l’ultimo centro commerciale a nascere in ordine di tempo, sarà aperta così come la piazza De Vero, dove si tengono gli eventi, mentre la CoopandCoop all’interno del Centro, rimarrà chiusa. E chiusa sarà anche la Coop Campo Grande di via Pionara. Aperto il Panorama di Marghera. A differenza dell’anno passato, quest’anno sarà aperto il Centro Le Barche, che ha scelto di non chiudere ma di catalizzare l’attenzione di chi resta in centro città, che potrà fare un giro e pranzare al Bistrot Feltrinelli dell’ultimo piano, molto frequentato dagli anziani in queste giornate in cui il centro diventa un “deserto” di bar e ritrovi chiusi, non fosse altro per l’aria condizionata al massimo. Aperto, neanche a dirlo, il Veneto Designer Outlet di Noventa di Piave, meta preferita dei turisti in vacanza.

COMMESSE BEFFATE

C’è delusione e tanta rabbia, soprattutto perché le grandi catene navigano a vista e molte sono le dipendenti al lavoro con contratti di solidarietà e cassa integrazione. «Siamo stati tutti presi in giro», dice Tiziana D’Andrea, leader delle commesse trevigiane e di “Domenica No Grazie Italia”, che si è battuta con don Enrico Torta contro la deregulation del commercio. «Il Movimento 5 Stelle, che tanto ci aveva illuso, è stato vergognoso. Con questo Governo non c’è stata possibilità di dialogo, né con i parlamentari né con gli altri politici. La Lega non ha prodotto nulla, adesso si parlava di organizzare l’incontro in decima commissione per decidere le quattro festività di chiusure, come a dire che hanno talmente svuotato la proposta discussa e ridiscussa, che siamo tornati al punto di partenza. E questo era il Governo che in campagna elettorale si era schierato per la chiusura». Prosegue: «Adesso vanno a casa e si ricomincia tutto daccapo, ci saranno di nuovo audizioni, altro tempo perso». Vince la grande distribuzione?. «Fino a un certo punto, perché la realtà è sotto gli occhi di tutti, le catene vanno male». Conclude: «Siamo delusi, amareggiati ma più di tutto arrabbiatissimi perché siamo stati traditi». —



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