Ferma un taxi e punta una siringa contro l’autista: arrestato

MIRANO. È salito sul taxi a piazzale Roma, a Venezia, come un qualsiasi passeggero: «Mirano centro, grazie». Ma dopo venti minuti di strada, smontato in via Gramsci, invece di pagare, ha puntato una siringa al collo del conducente per derubarlo. Notte da incubo per un tassista veneziano. Il suo cliente, un tossicodipendente già noto alle forze dell’ordine, era infatti un rapinatore, con precedenti anche per incendio doloso e furto. F.R., veneziano di 38 anni, ha preso il taxi all’1.10 della scorsa notte a piazzale Roma, direzione Mirano.
Una volta arrivato a destinazione il passeggero però, invece dei contanti, tira fuori dal giubbotto una siringa, probabilmente sporca e la punta al collo dell’autista: «Fora i schei», lo minaccia. L’uomo tuttavia riesce a divincolarsi, fugge all’aggressore senza venir ferito ed esce in fretta dalla macchina. Così, vista la mal parata, il rapinatore decide di fuggire, non prima però di aver preso il cellulare di servizio del tassista, rimasto sul cruscotto e aver sferrato alcuni calci sulla carrozzeria della macchina. Poi si allontana a piedi lungo via Gramsci. Fortunatamente il tassista ha un altro cellulare, chiama i carabinieri e fa arrestare il rapinatore.
Filippo De Gaspari
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