Ferma i rapinatori con il trattore agricoltore viene preso a pugni

Eraclea. I carabinieri sono riusciti ad arrestare due dei tre banditi, uno si è rotto una spalla cadendo L’anziano si era accorto che la banda stava rubando alcuni tubi di ghisa per una condotta idrica
Di Giovanni Cagnassi

ERACLEA. Ferma i rapinatori con il suo trattore in attesa dell’arrivo dei carabinieri che ne arrestano due. Verso le 18.30 di giovedì, tre uomini hanno raggiunto a bordo di un autocarro, con gru di sollevamento, un fondo agricolo a Stretti di Eraclea. Erano stati depositati alcuni tubi in ghisa di grosse dimensioni, utilizzati da un’azienda di costruzioni per realizzare la condotta idrica in appalto dall’Asi (Azienza servizi integrati).

Il proprietario del fondo, che da tempo vedeva i soliti operai nel cantiere, si è insospettito quando ha notato le tre persone che avevano iniziato a caricare i tubi sul loro autocarro. Anche l’orario era piuttosto insolito. Allora si è avvicinato per chiedere cosa stessero facendo. Loro gli hanno detto che stavano caricando i tubi per conto dell’azienda. L’agricoltore si è allontanato per chiamare il capo cantiere, accertandosi che i tre individui non stavano svolgendo alcuna operazione per conto dell’impresa edile e quindi era in atto certamente un tentativo di furto.

Sono partite così due telefonate simultanee alla centrale operativa dei carabinieri della compagnia di San Donà, una del capocantiere e una dal proprietario del fondo, un 62enne di San Donà.

Il proprietario del terreno, mentre attendeva i militari della stazione di Eraclea, ha parcheggiato il suo trattore di traverso lungo la strada, per impedire la fuga dei tre malviventi che, vistisi scoperti, avevano già scaricato i tubi dal camion.

Uno dei tre, per costringere l’agricoltore a spostare il trattore, è salito con un salto a bordo del mezzo agricolo sferrando violenti pugni all’anziano, rompendogli la chiave di avviamento nel blocco di accensione. Ma, mentre l’autocarro era in movimento, uno della banda, nel tentativo di salire a bordo, è caduto a terra, finendo in un fossato provocandosi la frattura di una spalla.

I militari della stazione di Eraclea sono nel frattempo arrivati e hanno fermato l’uomo identificato per Florin Ioan Costin, un cittadino romeno di 47 anni, senza fissa dimora, che aveva forti dolori alla spalla a seguito della caduta. L’agricoltore e il romeno sono stati trasportati in ospedale a Jesolo e San Donà, il primo per le lesioni e contusioni dovute ai pugni, guaribili in sei giorni, e il secondo per la lussazione e la rottura della spalla sinistra.

Intanto sono partite le ricerche degli altri complici, grazie alla descrizione dettagliata fornita dall’agricoltore. I carabinieri di Eraclea con i colleghi del nucleo operativo e radiomobile hanno rintracciato il secondo uomo che si era rifugiato da una donna che abita nel comune di Eraclea, con la quale ha una relazione.

Quando ha sentito suonare alla porta i carabinieri, si è nascosto dentro un armadio, coperto di vestiti. Ma i militari lo hanno scovato subito e trasportato negli uffici della caserma. Si trattava di Pasquale Biondi, 37enne, originario della Campania, arrestato per rapina in concorso, come il suo complice, ricoverato nell’astanteria dell’ospedale di San Donà e piantonato dai militari. Il Pubblico Ministero ha disposto il trasferimento al carcere di Venezia per il napoletano. Lo stesso per il romeno, una volta che sarà dimesso. Sono in corso le indagini per identificare il terzo complice fuggito con l’autocarro.

E la caccia, visto l’arresto degli altri due, non dovrebbe essere lunga. Alla fine le manette scatteranno anche per lui. Merito del pronto arrivo dei carabinieri, ma soprattutto del coraggio del coraggio dell’agricoltore, prima bravo ad accorgersi del furto e poi nel mettere di traverso il suo trattore per bloccare il tentativo di fuga dei tre rapinatori.

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