Ferito davanti al Muretto un regolamento di conti

Jesolo. Le indagini della polizia non escludono piste come l’errore o la bravata I gestori della discoteca: «La vittima non è entrata nel locale, era già chiuso» 
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - VEDUTE DEL NUOVO INMGRESSO DELL'OSPEDALE
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JESOLO. «La vittima di quel colpo di pistola non era entrato al Muretto». I gestori della discoteca jesolana in via Roma destra hanno fatto alcune precisazioni sulla vicenda che ha coinvolto un 53enne veneziano, colpito a una gamba da uno, forse due colpi di pistola all’alba di domenica. Sul misterioso episodio, che appare a tutti gli effetti una gambizzazione in piena regola, stanno indagando la squadra mobile veneziana e il commissariato di Jesolo che hanno mantenuto il massimo riserbo. La Procura non ha dato altre particolari in merito, ma si stanno battendo varie strade, dal regolamento di conti all’avvertimento, oppure anche un errore o una tragica bravata. Ma il fatto che l’uomo sia stato trafitto alla coscia, vicino al ginocchio e con la frattura dell’osso, fa presumere un gesto premeditato, una mira precisa da parte di chi ha esploso i colpi in quel preciso momento in cui lui si trovava davanti all’ingresso.


Le indagini si stanno addensando su di lui e sulle sue amicizie e sono stati ascoltate anche le persone che poco prima si trovavano con lui nella nottata jesolana. Risvegliatosi in ospedale a San Donà, dove è ricoverato, il 53enne ha manifestato stupore per quanto accaduto, dicendo di non essersi nemmeno reso conto di cosa gli fosse successo all’alba di domenica. Ricostruendo la nottata, pare che fosse stato in compagnia di altre persone in un locale notturno a Jesolo dove potrebbero esserci state delle tensioni con alcuni conoscenti e clienti.


Intorno alle 5 si è diretto al Muretto, da solo, ma ormai la discoteca era chiusa. Il servizio di sicurezza lo ha informato e lui si trovava davanti al cancello quando è stato colpito. È caduto a terra, confuso. Gli addetti alla sicurezza e gestori del locale sono accorsi per capire cosa fosse accaduto a quell’uomo che poco prima aveva chiesto di entrare. Hanno subito chiamato l’ambulanza in servizio nell’area esterna della discoteca come in ogni serata. I sanitari che prestano servizio lo hanno soccorso accertando che era stato centrato alla coscia da un colpo di pistola. Poco dopo, il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale di Jesolo e poi a San Donà.


Il sindaco, Valerio Zoggia, ha allontanato ogni allarme sul mondo della notte. «Dai primi accertamenti risulta che il locale sia del tutto estraneo», ha commentato, «si tratta piuttosto di una lite o un regolamento di conti personale e non credo che in città ci sia da allarmarsi per quanto accaduto. Attendiamo solo gli esiti delle indagini».


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