Ferisce alla gola l’ex moglie con il rasoio

San Donà. Lite furibonda al parco golenale, poi l’uomo scappa in auto. La donna è fuori pericolo. Caccia all’aggressore
COLUCCI - DINO TOMMASELLA -S. DONA' - PARCO FLUVIALE ACCOLTELLAMENTO- LA PANCHINA CON TRACCE DI SANGUE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA -S. DONA' - PARCO FLUVIALE ACCOLTELLAMENTO- LA PANCHINA CON TRACCE DI SANGUE
SAN DONÀ. Ferisce gravemente l’ex moglie e poi fugge in auto. Un bosniaco di 53 anni, residente in Germania, è ricercato dalle forze di polizia dopo che ieri mattina ha aggredito con un rasoio affilato la ex moglie ucraina di 48 anni, residente a San Donà dove vive con un nuovo compagno. L’aggressione è avvenuta nel parco golenale alle 9 del mattino. I due si erano dati appuntamento per dei chiarimenti dopo la separazione. Si sentivano ancora di tanto in tanto. L’uomo è arrivato nel luogo dell’appuntamento al volante della sua Volkswagen Touran scura. Prima le aveva telefonato chiedendole dove si trovasse e lei gli ha detto che era al parco golenale con il suo cagnolino e che lo avrebbe incontrato per parlare. Ma l’incontro è stato tesissimo sin dalle prime battute. L’uomo con tutta probabilità aveva già le peggior intenzioni avendo portato con sé il rasoio che non ha esitato a utilizzare. A un certo punto della discussione sempre più concitata ha estratto il rasoio e sferrato tre colpi alla donna, uno al collo, uno al polso, segno che la donna ha cercato di difendersi, e uno alla gola, di 10 centimetri sfiorando la carotide. Ha rischiato di morire dissanguata.


Poco lontano, alcuni pescatori sono stati attirati dalle grida. La donna, sanguinante, ha chiamato al cellulare il nuovo compagno che vive con lei a San Donà e questi l’ha raggiunta chiamando immediatamente l’autoambulanza del 118. La donna è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di San Donà, ricoverata e sottoposta a un delicato intervento chirurgico per suturare le ferite, in particolare quella alla gola che poteva risultare fatale.


La donna, sempre cosciente, ha rilasciato all’ospedale la sua testimonianza ai carabinieri, raccontando quanto accaduto poco prima. I militari hanno ascoltato anche il racconto di alcuni testimoni e soccorritori al parco golenale. «Abbiamo sentito la donna che gridava», hanno detto alcuni dei pescatori che si trovavano al parco golenale, «la donna era seduta sulla panchina. Poi improvvisamente l’uomo l’ha aggredita, non sappiamo per quale motivo. Si sentiva solo che stavano parlando animatamente, anche perché noi eravamo abbastanza lontani. Quando siamo saliti dalla sponda del fiume per raggiungere il soppalco in legno in cui si trovavano i due, la donna sanguinava e abbiamo cercato di soccorrerla. Lui era già fuggito».


La caccia all’uomo è iniziata subito tra Veneto e Friuli Venezia Giulia per cercare di intercettarlo. Si esclude possa aver imboccato l’autostrada, estremamente trafficata in questi giorni di esodo estivo nel Ferragosto. Sembra che l’ex marito avesse avuto una casa nel Portogruarese, lasciata però da tempo.


Giovanni Cagnassi


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