Federica Pellegrini ora si tuffa anche in passerella

La campionessa veneziana sfila alla Settimana della Moda per una griffe di costumi: orgoglio e titubanza
Italian swimmer Federica Pellegrini presents a creation from the Spring/Summer 2014 Women's Collection of Italian fashion label Raffaella D'Angelo during the Milan Fashion Week, in Milan, Italy, 21 September 2014. The fashion week runs from 18 to 23 September. ANSA/FLAVIO LO SCALZO
Italian swimmer Federica Pellegrini presents a creation from the Spring/Summer 2014 Women's Collection of Italian fashion label Raffaella D'Angelo during the Milan Fashion Week, in Milan, Italy, 21 September 2014. The fashion week runs from 18 to 23 September. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

VENEZIA. Cosa fa Federica Pellegrini quando non nuota? Mangia Pavesini, twitta e sfila. Oddio, sfila. La passerella non è una piscina, il bikini non è un olimpionico e le concorrenti pesano meno di 50 chili; quindi la prova è obiettivamente dura anche per chi è abituata a vincere tutto, a far di ogni sua bizza amorosa una notizia e di ogni suo nuovo tatuaggio una tendenza.

La ragazza che nulla teme in acqua, alla Settimana della Moda di Milano si confronta con l’elemento di cui normalmente si cibano le indossatrici e ne esce con un diverso senso della realtà. Nell’aria del Superstudio13, al “Blu Beachwear fashion show”, sfila per la prima volta in vita, magari vorrebbe che non fosse l’ultima, e ha il cuore in gola: «Sono emozionatissima, da non crederci».

Ecco, ci voleva un pareo di rete e un reggiseno a triangolino, ci volevano cento fari puntati sulle spalle scolpite nel marmo, ci voleva una pedana lunga e stretta, la musica a palla e un pubblico che ha appena salutato Kate Moss per vedere la Pellegrini con uno sguardo nuovo, quello lievemente turbato di chi affronta qualcosa che non conosce.

L’ignoto di Federica, ieri pomeriggio, è stato la presentazione dei costumi da bagno di Raffaella D’Angelo. Due uscite da venti secondi ciascuna, entrambe a piedi nudi. La prima con un copricostume traforato, la seconda in maxi caftano e un paio di chili di monili al collo. In prima fila Elenoire Casalegno, Elena Santarelli e Anna Tatangelo. Fuori dallo showroom gente in coda da un’ora perché il fans club della campionessa si era scatenato sui social network. La Pellegrini sfila; e subito qualcuno ne profetizza un futuro nella moda, magari non proprio a fianco di Gisele Bundchen ma comunque nei paraggi. Calma.

La passerella non è una vasca e la Pellegrini, alla quale può far velo la spavalderia della giovinezza ma non manca l’intuito, lo capisce ancora prima del suo primo passo da indossatrice. La sera della vigilia, nell’intimità di Twitter, confidava la paura ai suoi 95 mila follower accompagnandola da tre fantasmini: «Domani avrò la mia prima sfilata, che tensione».

Del resto è noto che la moda è la sua grande passione, che adora (ricambiata) Giorgio Armani e che colleziona scarpe con tacchi da paura. È risaputo che il suo armadio è degno di Sex and the City e che gli stilisti fanno a gara per vestirla perché è uno dei nostri marchi più famosi nel mondo, fatto di disciplina e bellezza, dentro e fuori dall’acqua.

Ragazza modernissima, quindi multitasking, nuota, vince, perde, s’innamora, fa casini, dice di non voler più parlare di gossip («l’amore me lo tengo per me»), stringe amicizia con la stilista Raffaella D’Angelo e da cosa nasce cosa. «Il mondo del bikini è un po’ diverso dal mio mondo di tutti i giorni però è quello in cui durante le vacanze mi riposo» spiega la Pellegrini a défilé concluso. Poiché non ci sono millesimi di secondo da conteggiare, il risultato della prova non è poi così certo. «Questa è stata la mia prima passerella e se me lo chiederanno di nuovo non escludo di ripetere l’esperienza. La moda mi piace moltissimo ma sicuramente non sono una modella». Ecco. Cosa fa Federica Pellegrina quando non sfila? Digerisce i Pavesini, twitta e, per non essere un pesce fuor d’acqua, si ributta in piscina.

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