Fatturato da 70 milioni e uno stock di mille vetture
Un’azienda in salute nonostante la crisi. La Campello Motors anche in un momento drammatico per il settore auto registra andamenti e bilanci positivi. Nei primi anni del 2000 l’azienda mestrina ha raggiunto fatturati intorno ai 100 miliardi delle vecchie lire che con l’avvento dell’euro si sono attestati attorno ai 50 milioni. Dal 2001 il trend è sempre stato in crescita e nel 2012 la Campello ha chiuso il bilancio con 70milioni di euro di fatturato, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Oggi l’azienda, che opera a Venezia e Padova, può contare su 70 collaboratori e ha fatto del mercato dell’usato il proprio zoccolo duro, offrendo servizi a 360 gradi, fra i quali quello assicurativo e finanziario. Lo stock fisso è di circa 1.000 vetture, mentre ogni anno ne vengono vendute in media cinquemila (tremila usate, duemila nuove). La Campello Motors, con Andrea Campello amministratore unico, nasce nel 1991 con il mandato Ford per il territorio di Venezia. Nel 1995, grazie all’amicizia dell’imprenditore mestrino con Tony Fassina, campione di rally e tutt’ora leader nel Nord-Italia del settore automobilistico, l’azienda sigla il mandato Fiat per il territorio veneziano. Nel 2010 l’azienda consolida la posizioni e raccoglie tutti i mandati del colosso torinese. A seguito della nuova strategia di Fiat Gruppo Automobile, dal 2013 all’azienda viene affidata la gestione dei mandati di tutto il gruppo, ossia Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth per Venezia e Jeep per Venezia e Padova. La CampelloMotors punta anche ai nuovi mercati delle auto elettroniche. (g.cod.)
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