«Fatto il possibile per il Mecchia»

PORTOGRUARO. Tirato in ballo da Giammario Specchia nel giorno della sue dimissioni da direttore generale del Portogruaro Calcio, il Comune di Portogruaro replica alle accuse di aver abbandonato la società granata, con un comunicato ampio e circostanziato, diffuso ieri. «Tutte le iniziative intraprese nei confronti del Portogruaro Calcio sono state improntate alla massima disponibilità e comprensione delle difficoltà in cui la società stessa si è venuta a trovare» spiega l’assessore allo Sport, Andrea Costa «ciò non significa però “sacrificare” l’interesse pubblico, unico nostro obiettivo». Lo scritto del Comune si addentra nei particolari della vicenda stadio Mecchia: «Nel 2008 con, un atto di fiducia palese dell’amministrazione nei confronti della società» si legge «è stata concessa una polizza fideiussoria a garanzia del pagamento del mutuo acceso dalla società per l’adeguamento dello stadio. Nel mese di dicembre scorso, siamo riusciti a trovare le risorse per provvedere all’estinzione anticipata del mutuo, che avrebbe consentito di dare respiro alla società che fin dal mese di ottobre aveva rappresentato la difficoltà ad onorare gli accordi economici presi». Costa spiega l'avvicendarsi di una serie di incontri, grazie ai quali si era giunti a un accordo in base al quale il pagamento del mutuo avrebbe permesso al Portogruaro Calcio di liberare risorse per onorare il debito relativo ai costi gestionali dello stadio. Poi il blocco dei conti correnti della società granata da parte della Finanza, che ha reso impossibile l’operazione. «Il Comune ha continuato ad avere fiducia nella società a rispettare gli impegni, pagando la rata del mutuo ed offrendo alla società un rientro rateizzato del debito per la gestione dello stadio» precisa Costa. Ma non vedendo rispettati gli impegni, ha revocato la convenzione per l'uso del Mecchia “nel rispetto delle norme e di tutti i cittadini”.