Faro Immobiliare fallita, arrivano i periti

Jesolo. Il tribunale ha nominato il curatore, le prime stime riguarderanno i beni mobili

JESOLO. Fallimento della Faro Immobiliare, ai primi di gennaio, forse già dopo le feste di Capodanno, i periti saranno al lavoro per l’inventario dei beni mobili, cui seguirà poi quello dei beni immobili, quindi le abitazioni. Il giudice ha intanto già nominato il curatore fallimentare che coordinerà questa delicata fase del fallimento come prevede la normativa.

La società della famiglia Gentile seguiva la vendita dei 126 appartamenti di lusso al porto turistico di Jesolo. Le aziende artigiane, quasi tutte del posto, che vantavano dei crediti e hanno lavorato al progetto da 150 milioni di euro, che prevedeva anche un grattacielo di 30 piani, sono adesso in attesa di sapere quale sarà la loro sorte in un periodo già molto difficile per l’edilizia e tutto il suo indotto che anche a Jesolo ha subito una forte battuta d'arresto legata alla crisi economica.

La notizia del fallimento ha profondamente scosso gli ambienti economici e politici della città. Il primo commento dispiaciuto e solidale è stato quello dell’assessore al turismo, Daniela Donadello, che era stata manager al porto turistico prima del crollo dell’immobiliare, iniziato con gravi problemi finanziari manifestati da uno dei fornitori più importanti. Il progetto si era poi dilungato molto nei tempi, fino a realizzarsi, almeno in parte, in uno dei momenti più difficile per le vendite di immobili, anche di lusso e in una zona così appetibile come il porto turistico di Jesolo.

Anche il consigliere comunale della lista civica Tutti per Jesolo, Luigi Serafin, che ha sostenuto il sindaco Valerio Zoggia e la maggioranza, ha espresso solidarietà alle imprese artigiane che hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto iniziato ancora nel 2004. Preoccupazione e rammarico nel settore immobiliare è stato espresso poi dal presidente provinciale della Fimaa Confcommercio, Alessandro Simonetto, in forte apprensione per la situazione del settore immobiliare al lido e un fallimento così importante.

La procedura fallimentare è di fatto già partita in vista del pagamento dei creditori, tra cui ci sono anche delle banche, alla luce della forte esposizione con gli istituti di credito, e l’impresa di costruzioni che ha presentato l’istanza di fallimento. L’esperienza del porto turistico non è comunque finita. La Faro ha costruito la darsena e unità immobiliari, molte delle quali vendute. La gestione della darsena è affidata alla società Porto Turistico di Jesolo, con azionariato e bilanci in salute. (g.ca.)

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