Farmacista

Laura Perissinotto è entrata nella farmacia del padre ai Santi Apostoli che era ancora studentessa, una quarantina di anni fa. Non è più uscita e ora è la farmacista. O meglio è la Farmacista, un punto di riferimento per chi vive in zona. «Molto probabilmente questo concetto di farmacista sociale deriva dal fatto che le mie origini sono in un piccolo paese del Veneto Orientale. È un ruolo importante che ti fa sentire parte di una comunità e che consente di andare oltre all’indifferenza di questi anni», racconta la dottoressa Perissinotto. Con lei s’interrompe la presenza della famiglia Perissinotto in farmacia. Infatti i figli hanno scelto altre strade professionali. In questi anni Laura ha visto alternarsi nella vicina chiesa dei Santi Apostoli, ben tre parroci e di medici condotti ne ha conosciuti parecchi. Molti di loro ora stanno andando in pensione. Altri lo sono già. La farmacista Laura è un punto di riferimento soprattutto per gli anziani che chiedono consigli, più che a un medico. Chiedono consigli, conferma Laura, anche per mille altre cose. «Per me è importante aiutare le persone nel quotidiano, Che siano giovani o anziani non è un problema». Come in tutte le farmacie che diventano punto di riferimento, le storie e gli aneddoti non si contano. C’è chi chiede pastiglie per il mal di testa facendo il nome di una pillola anticoncezionale. E così altre gaffe. Ma c’è chi addirittura le richieste le scrive su foglietti che consegna alla farmacista. Laura, senza svelare nomi o dare indicazioni troppo precise sugli autori. Laura Perissinotto raccoglie tutte le richieste “anomale” e le appende ad un muro. Un sorriso migliora la vita. —
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