Fare la spesa a Mestre La mappa del risparmio
Il Panorama di Marghera è il più economico, seguono l'Aliper e l'Alì di Chirignago

Il Panorama di Marghera
MESTRE. Primi prezzi, offerte discount, tre per due, promozioni. Certo, bisogna essere attenti e certosini, ma alla fine fra gli scaffali degli iper e dei supermercati non è impossibile ottenere il massimo risparmio.
La convenienza, però, dipende anche dal punto vendita che si sceglie. Ma come riconoscere quello più economico? Anche quest'anno spetta ad Altroconsumo tracciare la mappa del risparmio. Per l'associazione - che a Venezia ha "visitato" diciassette attività - al Panorama di Marghera si trova il carrello meno costoso, mentre il più caro è quello della Despar di Murano.
Facendo la spesa in via Orsato si spendono in un anno 864 euro in meno rispetto al punto vendita muranese. Secondo l'indagine, una famiglia veneziana media spenderà quest'anno 6.137 euro nei super e negli ipermercati. Nel 2010 si è sborsato di più: 6.219 euro.
La mappa.
Per il secondo anno di seguito il Panorama di Marghera si piazza al primo posto nella classifica del risparmio stilata da Altroconsumo. La graduatoria si riferisce a prodotti freschi e confezionati di marca, quelli di più largo consumo fra le famiglie. In questo contesto, l'iper di via Orsato propone il carrello meno caro. Un "carrello" che qui viene 100 euro, costa infatti 102 euro all'Alì di Chirignago, 106 euro all'Auchan, 111 euro alla Coop di piazzale Roma, 115 euro alla Despar di Murano.
Piccolo è bello.
L'indagine dell'associazione rivela anche per il nostro territorio una visibile novità. Al di là del Panorama, primo in classifica - infatti - la convenienza non è più appannaggio degli ipermercati, anzi. La classifica vede Auchan relegato al decimo posto e Carrefour addirittura al quindicesimo. Entrambi i punti vendita negli anni passati si trovavano nelle primissime posizioni. "Il supermercato offre una formula vincente - spiegano da Altroconsumo - la strategia è puntare sulla piccola dimensione e sul risparmio in aspetti dell'offerta commerciale, come l'organizzazione più spartana del negozio. Il risultato è una proposta molto concorrenziale sul prodotto di marca, ma con aspetti molto simili al negozio di vicinato: supermercati accessibili perché interni ai centri urbani".
Il risparmio.
Il consumatore accorto, dunque, potrà risparmiare belle cifre non solo scegliendo le offerte e le promozioni, ma anche optando per il punto vendita più conveniente. Alla fine, la spesa media di una famiglia veneziana nel 2011 è di 6.137 euro e il risparmio massimo che si può ottenere facendo gli acquisti nel posto meno costoso è di 864 euro in un anno, che non sono certo bruscolini. In ogni caso Venezia nella classifica del risparmio si piazza al quattordicesimo posto su 61 città visitate. Rispetto al comune meno caro, Verona, la spesa in laguna può costare fra l'8 e il 24 per cento in più.
Minor spesa.
L'indagine conferma infine che la spesa media della famiglie veneziane nel 2011 sarà inferiore rispetto all'anno prima, segno che i consumi sono ancora fermi al palo e non accennano a risalire. Infatti se nel 2010 ogni nucleo familiare ha sborsato in media 6.219 euro, quest'anno la cifra scenderà a 6.137, con una diminuzione dell'1,3 per cento. E' invece aumentato il risparmio che si può ottenere scegliendo il punto vendita più conveniente: lo scorso anno era di 851 euro, contro gli 864 euro del 2011.
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