«Fantasmi sull’isola? Sono solo bugie»

«Emerite fandonie». Taglia secco Alberto Toso Fei, il più grande esperto di storie sui fantasmi di Venezia, a proposito delle presunte presenze di spiriti indemoniati che circolano su Poveglia (in...
Interpress/Mazzega Carrai Venezia, 10.04.2014.- Isola di Poveglia
Interpress/Mazzega Carrai Venezia, 10.04.2014.- Isola di Poveglia

«Emerite fandonie». Taglia secco Alberto Toso Fei, il più grande esperto di storie sui fantasmi di Venezia, a proposito delle presunte presenze di spiriti indemoniati che circolano su Poveglia (in foto). La voce dell’affollamento di fantasmi viene raccontata per filo e per segno nel sito www.robinsaikia.com dove l’autore afferma addirittura che parte dei veneziani credono che sia nella giurisdizione del diavolo («They believe that while the rest of Venice is governed by the Comune di Venezia, Poveglia remains firmly in the Devil's jurisdiction»), tanto da riportare un proverbio che nessun veneziano sembra aver mai sentito «quando un cattivo muore si sveglia a Poveglia». Il nome dell’autore che si definisce storico appare anche associato a una certa Fondazione Poveglia che riporta come unica rassegna stampa cinque articoli usciti anche in giornali come The Indipendent o UK Daily Mail e altri. Purtroppo non si parla d’altro che di dottori che trapanavano cervelli e spiriti di bambini che vagano inquieti. «È triste vedere come viene deformata l’isola – conclude Toso Fei – che è solo bellissima». Anni fa una produzione americana tentò di farci il business: «Io fui intervistato da una di queste produzioni – conclude Toso Fei - e l'intento fu quello di farmi dire che sull'isola c'erano i fantasmi, cosa che rifiutai di fare. Vennero chiamati sedicenti medium e altre persone. Il risultato è che quelle invenzioni dilagarono nel web, diventando leggende "vere", ma vorrei proprio che mi portassero anche solo un documento storico che attesti le loro fonti». Insomma, la Venezia dei veneziani viene stravolta per dare spazio a rappresentazioni che non hanno nulla a che fare con la città. (v.m.)

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