Fanno saltare la cassa e bruciano i soldi
CAORLE. Ladri maldestri a Sansonessa. Un gruppo di tre banditi ha fatto esplodere alle tre della notte fra domenica e lunedì la cassa continua del supermercato In’s, adoperando un quantitativo esagerata di acetilene.
La deflagrazione, non ben soppesata, ha bruciato la maggior parte delle banconote. Dopo il turno domenicale (d’estate a Caorle i supermercati restano aperti anche nei giorni di festa) all’interno della cassetta di sicurezza erano riposti almeno 15mila euro. Si è calcolato che i ladri siano scappati, a piedi, con non più di un terzo dell’incasso. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri del Norm di Portogruaro, della stazione di Caorle e i militari del Reparto operativo di Mestre. Gravi i danni arrecati alla struttura.
Ieri mattina, anche per superare lo choc dell’assalto notturno, i gestori della catena hanno deciso comunque di aprire le porte ai clienti, anche per recuperare quanto perduto. Bocche cucite comunque all’ In’s. I ladri prima di entrare in azione, avevano rubato poco distante una Fiat Panda, di proprietà di due fratelli pescatori. Gli stessi si sono svegliati in piena notte, attorno alle 2, per recarsi a pescare. Si sono accorti che mancava la loro macchina, per cui hanno deciso di sporgere denuncia immediatamente alla locale stazione dei carabinieri, avvertendoli dell’accaduto.
Né loro, né tanto meno i militari, sapevano che proprio in quei minuti i banditi stavano entrando in azione. Hanno alimentato l’innesco adoperando la batteria della Fiat Panda appena rubata e hanno così fatto esplodere la cassa continua. Parte dei soldi è rimasta incastrata, un’altra parte, si dice molto consistente, è andata bruciata; il resto i malviventi se lo sono portato a casa.
I tre uomini vestiti di scuro sono fuggiti a piedi in direzione San Donà di Piave, quindi lungo viale Panama. I carabinieri lo sanno con certezza perché dalle case vicine un residente, svegliato di soprassalto dall’esplosione, ha assistito alla scena e li ha descritto così. È probabile che nelle campagne attorno a Brian qualcuno li stesse aspettando.
Intanto all’In’s sono accorsi quasi allo stesso momento i carabinieri, i vigili del fuoco del distaccamento volontari di Caorle e una pattuglia della guardia di finanza. Avvertito anche il direttore del supermercato. La zona è stata recintata, vietando l’accesso a chiunque. I rilievi sono stati compiuti inizialmente dal Norm, poi sono giunti da Mestre i carabinieri del Reparto operativo.
Sono stati accertati notevoli danni. L’ufficio del direttore è andato completamente distrutto. L’onda d’urto della deflagrazione ha poi abbattuto le pareti in cartongesso presenti in quel punto all’interno del supermercato. Sono state recuperate le banconote rimaste incastrate. Per quelle bruciate non c’è stato chiaramente nulla da fare. Per Caorle è l’ennesimo episodio delinquenziale avvenuto quest’estate.
Rosario Padovano
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