Fanno saltare la cassa dell’In’s

Esplosione con l’acetilene, i ladri fanno saltare la cassa continua del supermercato In’s di via Vittorio Veneto e portano via un bottino di circa settemila euro. Una deflagrazione impressionante che ha squarciato il silenzio della notte nel popoloso quartiere ai confini con la frazione di Mussetta.
Nella notte tra domenica e lunedì, poco prima delle 2, i malviventi hanno agito in via Vittorio Veneto, dove hanno innescato con una scintilla il gas immesso con una bombola, poi esploso facendo saltare la cassa metallica. I vetri del supermercato, nella facciata, sono andati in frantumi causando danni anche alla struttura, mentre un frammento della cassa è stato proiettato addirittura dall’altra parte della strada, andando a colpire una finestra dell’esercizio commerciale che si trova di fronte, “Battistella”, che opera nel settore della cancelleria.
Il boato si è sentito a diversi metri di distanza, mentre la cassa continua è volata a circa 20 metri dal punto dell’innesco e della conseguente deflagrazione. I residenti, svegliati nel cuore della notte, non abitando tuttavia nelle immediate vicinanze non hanno subito compreso cosa fosse accaduto e dove.
Il direttore del supermercato è stato informato nella notte e sul posto sono arrivati i carabinieri di San Donà per tutti i rilievi, alla ricerca di qualche particolare che possa essere utile alle indagini. Alle prime luci dell'alba, gli operai erano comunque già al lavoro e la struttura commerciale, che è stata dichiarata agibile dai vigili del fuoco, a loro volta intervenuti sul posto, è stata comunque aperta senza perdere la giornata. La direzione ha voluto così andare avanti con coraggio e garantire un servizio ai numerosi clienti affezionati.
L’In’s di San Donà da tempo non veniva preso di mira dai malviventi e l’ultima rapina risale a un paio d'anni fa, quando furono depredate le casse da un misterioso rapinatore. Il sindaco Andrea Cereser, informato dell’episodio, appare preoccupato: «Il furto della scorsa notte rinnova l’apprensione dei cittadini per la sicurezza, e l’urgenza nell’attivazione di programmi come “Mille Occhi sulla Città” previsto in un protocollo firmato in prefettura. Il prefetto, in quell’occasione, aveva ribadito che San Donà è una città sostanzialmente sicura, ma le statistiche non tengono conto di singole aree di un territorio vasto. Servono risposte urgenti», conclude il primo cittadino, «che vadano verso un maggiore presidio del territorio».
Cereser dunque non sottovaluta i numerosi episodi di criminalità in tutto il territorio Sandonatese che si ripetono e che nei mesi scorsi hanno ad esempio interessato frazioni quali Chiesanuova, Fossà e altre zone della città lontane dal centro.
I ladri sono entrati nelle case anche con persone all’interno che dormivano a la paura è che il fenomeno possa ripetersi con maggiore frequenza nel periodo invernale quando la criminalità torna nell’entroterra e lascia i luoghi del turismo con la fine della stagione.
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