Fanno saltare il bancomat, spaccano tutto
MARCON. Colpo grosso nella notte allo sportello bancomat di San Liberale di Marcon: banditi in fuga con un bottino per il momento stimato in 40-50 mila euro.
I malviventi, almeno tre, sono entrati in azione verso le 4 della notte tra sabato e domenica, al punto bancomat della Banca di Credito Cooperativo (Bcc) di Marcon, a San Liberale in viale Don Sturzo 194, al piano terra di un condominio. L'esplosione è stata violenta e ha svegliato, oltre ai residenti del condominio, almeno mezzo quartiere. I banditi infatti, per avere la certezza di andare a segno, hanno usato un’ingente quantità di esplosivo utilizzando la classica tecnica della marmotta, un piccolo parallelepipedo in ferro riempito di polvere pirica, delle esatte dimensioni delle aperture dello sportello.
Un’esplosione così forte che ha distrutto le vetrate e ha fatto crollare parte del soffitto del locale, ma per fortuna non ha danneggiato gli appartamenti del primo piano. I danni al punto bancomat - un’ex filiale dell’istituto - ammontano comunque ad almeno ventimila euro. Senza contare che i pezzi schizzati come proiettili hanno anche danneggiato alcune auto in sosta, provocando danni che dovrebbero però essere contenuti.
Nella fuga i banditi hanno perso alcuni mazzi di banconote pari a circa 1200 euro ma sono comune riusciti a mettere nelle sacche la parte più consistente del bottino, al momento stimato tra i 40 e i 50 mila euro, anche se la somma precisa sarà nota solo oggi, quando i responsabili della banca faranno i conti. Il punto bancomat era stato caricato da poco, venerdì scorso. E probabilmente i banditi lo sapevano. Per i rilievi e per cercare testimonianze utili alle indagini in viale Don Sturzo sono arrivati i carabinieri della stazione di Marcon e del radiomobile di Mestre che hanno già guardato le riprese di alcune telecamere - nonostante i banditi le abbiano piegate e messe fuori gioco ci sono comunque alcune immagini utili - e hanno raccolto alcune testimonianze che parlano di due uomini con il volto coperto, con un passa-montagna.
È probabile tuttavia che ci fosse almeno un terzo uomo a fare da palo e pronto per assicurare la fuga, a bordo di un’auto pronto a dare gas per allontanarsi dal luogo dell’assalto. Dopo una notte trascorsa a fare i rilievi i militari stanno cercando di mettere insieme i pezzi per tracciare un quadro più preciso dell’operazione. Di sicuro c’è che i banditi non si sono certo preoccupati, nel loro attacco, di spaccare tutto. «Mai avuto così tanti danni in un solo assalto», spiega Paolo Ceolin, presidente della Banca di credito cooperativo, «l’importante è che l’esplosione non abbia però interessato gli appartamenti dei condomini». «Domani (oggi.ndr)», aggiunge Ceolin, «si conoscerà con quale somma i banditi sono scappati: al carico di venerdì bisognerà togliere i soldi prelevati dai clienti prima dell’entrata in scena dei banditi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia