Fanno il bagno di notte in bocca di porto: salve

LIDO. Una bravata che poteva costare cara, molto cara. Perché in laguna per muoversi ci vuole cautela e capirne un minimo. Lo hanno scoperto tre persone, due donne e un uomo, che questa mattina alle 4 hanno pensato male di fare un bagno alle bocche di porto del Lido. Le due donne, una di 36 e l'altra di 37 anni, si sono calate dalla barca dell'amico per prime e sono state subito trascinate via.
Sarebbe bastata un'occhiata alle curve di velocità della corrente alle bocche di porto, pubblicate anche dal Comune, per scoprire che in quel momento l'acqua della laguna stava uscendo alla sua velocità massima: 1 metro e 20 al secondo. In pratica dopo un minuto ti trovi a 72 metri da dov'eri prima.

Urla, panico nella notte, richieste di aiuto. Peccato che l'amico rimasto in barca si sia subito incagliato. Confuso dal buio e dalle urla delle amiche l'uomo ha sbagliato rotta. La barca ha preso una secca e il motore si è piantato.
Alle ore 4.30, i vigili del fuoco hanno ricevuto la sua chiamata disperata e sono corsi, lanciando l'allarme a tutte le barche della polizia in servizio.
Come cercare un ago in un pagliaio: nei 15 minuti necessari per arrivare sul posto le due donne potevano essere portate dall'enorme massa di acqua nera a oltre un chilometro da dove lui le aveva viste l'ultima volta, oltre un chilometro verso il mare aperto.

I pompieri sono intervenuti insieme alla polizia di stato e la capitaneria di porto per la ricerca e salvataggio delle due donne disperse. Le due barche dei pompieri si sono dirette verso una secca.
Dopo 20 minuti di ricerche hanno trovato la prima donna, impaurita e infreddolita, quasi incapace di muoversi per l'esperienza subita. L'hanno subito caricata a bordo e coperta mentre le ricerche proseguivano.
Incredibilmente anche l’altra dispersa è stata ritrovata poco distante dal personale dell’imbarcazione della polizia di stato. Era aggrappata ai respingenti dell'isolotto del Mose, l'isola artificiale sui cui è stata costruita la "cabina di regìa" del sistema di dighe mobili. Se non fosse riuscita ad aggrapparsi con la forza della disperazione sarebbe stata portata in mare aperto. Entrambe le donne sono state portate in pronto soccorso per un controllo.
Trovare due dispersi di notte in bocca di porto è un episodio più unico che raro, frutto dell'abilità di vigili del fuoco e polizia. Ma anche di un destino che questa notte era scritto bene. E fra tre giorni è il Redentore.
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