Family Card cresce Alimenti, ma anche sport e cultura

Ecco la tessera che prevede ribassi per famiglie numerose o in stato di necessità: aumenta anche l’offerta di servizi
PASSERINI TREVISO INTERVISTE CARO PREZZI AI SUPERMERCATI DELLA CITTA', IN FOTO AL BILLA agenzia fotografica fotofilm
PASSERINI TREVISO INTERVISTE CARO PREZZI AI SUPERMERCATI DELLA CITTA', IN FOTO AL BILLA agenzia fotografica fotofilm

Non solo alimenti e generi di prima necessità, ma anche sport, cultura e cosa ancor più importante, medicine per i neonati e le mamme. Il Comune, sull'onda della crisi che morde, ha scelto di rilanciare la "Family Card", tessera gratuita rivolta a nuclei famigliari numerosi e a chi dimostri di avere un reddito basso, con la quale è possibile ottenere sconti su beni e servizi, grazie alle convenzioni stipulate dall'assessorato comunale alle Politiche sociali e Acli provinciali.

La tessera è stata presentata ieri in villa Querini, alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco Sandro Simionato, del direttore delle Politiche sociali, Luigi Gislon, del responsabile dell'Osservatorio Politiche di welfare, Michele Testolina e del presidente di Ames, Pietro Lotto.

Le novità giocano su due fronti: l’ampliamento del plafond dell’offerta (non solo cibo, ma anche sconti sul cinema e sui medicinali) e l’allargamento delle fasce di famiglie: d’ora in poi a poter ottenere la Family Card, saranno non solo le famiglie con disabili, figli in affido, le famiglie numerose, ma anche i nuclei con due figli di età inferiore ai 21 anni e un reddito Isee fino a 18 mila euro. E ancora le famiglie con un solo genitore, un figlio che non ha più di 21 anni e 18 mila euro di Isee e le famiglie con 2 genitori, un figlio e un reddito fino a 15 mila euro.

1.541 le card attualmente rilasciate, mentre 141 sono le attività commerciali coinvolte nel complesso.

«Quando qualche anno fa abbiamo istituito la 'Family Card'», ha precisato il vicesindaco Simionato, «la crisi economica stava iniziando. Oggi essa colpisce una fascia sempre più ampia di famiglie e sembra che la situazione possa peggiorare: si tratta di un aiuto validissimo anche se non risolutivo, ma sicuramente una buona pratica per supportare un momento complicato che rischia di diventare drammatico».

Con la Family Card si potranno avere sconti e aderire a promozioni in negozi di abbigliamento, calzature, ottica, cartoleria, alimentari (hanno aderito sia piccoli negozi che la grande distribuzione), panifici e macellerie. «Quest'anno l'offerta si è ampliata e arricchita», ha spiegato Gislon, «perché, oltre ai generi di prima necessità, abbiamo voluto offrire alle famiglie nuove opportunità per vivere meglio il tempo libero e per prendersi cura della propria salute».

Rientrano nelle attività aderenti anche il circuito cinema Cityplex, rappresentato ieri dalla famiglia Furlan, che offre biglietti alla tariffa ridotta (6 euro), il Comitato provinciale Csi (Centro sportivo italiano), che consente di avere uno sconto dell'8 per cento sulle iscrizioni alle varie attività sportive di gruppo e singole. Non ultime le farmacie comunali Ames, che faranno sconti ai possessori della Family Card su prodotti per l'igiene, la cosmesi, gli integratori, i solari, i repellenti per insetti, gli articoli per neonati.

Coop Adriatica che assieme ai supermercati Cadoro ha abbracciato l’iniziativa, ha ricordato che tra il 2009 e il 2011, ben 1.360 lavoratori in provincia di Venezia hanno richiesto lo sconto del 10 per cento rivolto ai cassintegrati, il numero sale a 4 mila nel Veneto, mentre nel 2012 nelle quattro regioni coperte dalle Coop, le richieste sono state 8.900.

Numeri che fanno riflettere. «Grazie all’ampliamento dell’offerta», ha aggiunto Testolina, «anche le famiglie più in difficoltà possono vivere in serenità il tempo libero e sostenere le spese per lo sport e la cultura, voci che, in tempo di crisi, vengono subito tagliate dal bilancio famigliare». (m.a.)

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