Famiglie arcobaleno scrittrice invita Brugnaro

La canadese MacDonald, autrice di bestseller, sposata con una donna, ha due figli Oggi presenta il libro alla biblioteca delle Zattere: «Un onore se ci fosse il sindaco»
Di Vera Mantengoli

«Sarebbe un onore e un piacere che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro venisse alla mia presentazione, ne sarei lusingata». L’invito al primo cittadino di partecipare all’incontro alla biblioteca delle Zattere (CFZ) di Ca’ Foscari alle 17.30 di oggi, proviene da una delle più famose scrittrici contemporanee, protagonista della fiera del libro “Pordenonelegge” e al centro di uno dei dibattiti più accesi del momento, quello sulle famiglie arcobaleno, le coppie omosessuali che hanno figli. Parliamo della canadese Ann-Marie MacDonald, autrice dei bestseller “Chiedi perdono” e “Come vola il corvo” e ora in uscita con un libro destinato a fare parlare, «L’Età adulta», pubblicato da Mondadori.

La trama racconta la vita di Mary Rose e della compagna Hilary, una coppia lesbica con due figli che affronta la società contemporanea. Un po’ la storia della sua vita. MacDonald è infatti sposata con una donna e ha due figli, uno adottato e uno nato tramite inseminazione.

La storia dei libri ritirati dal sindaco la conosce perfettamente: «Ho seguito la vicenda», racconta, «e vorrei dire che i bambini non hanno pregiudizi, quelli appartengolo solo agli adulti. Quello che fa davvero confusione nei bambini è raccontare loro una cosa, quando poi ne vedono un’altra. La realtà che vedono e vivono i ragazzi di oggi è infatti fatta di famiglie separate, genitori che si risposano e qualcuno anche con due papà e due mamme. Raccontare una visione diversa della famiglia è la vera causa di confusione».

In Canada il riconoscimento delle coppie è avvenuto nel 2003: «Non ci avrei mai creduto», ricorda la scrittrice, «è avvenuto tutto improvvisamente. La gente protestava, chiedeva diritti e alla fine la politica ha saputo cogliere il cambiamento dei tempi e ora è una cosa normale per tutti. È questo che vorrei dire al sindaco Brugnaro e ai politici italiani: saper cogliere la grande opportunità che le persone stanno chiedendo, quella di vivere in una società dove ci sono davvero diritti per tutti».

Non è stato facile e non è tutto rose e fiori, come si legge anche nel romanzo. Non a caso, la protagonista soffre di un dolore al braccio che torna insistente proprio dal giorno in cui ha dichiarato di essere lesbica ai genitori.

«Provengo da una famiglia religiosissima», spiega la MacDonald, «e quando ho spiegato ai miei genitori la mia situazione, è stato un dramma, nessuno lo voleva accettare. Ma poi la vita quotidiana ha dimostrato che sono i valori con i quali cresci che uniscono le persone e non il tipo di famiglia che hai, quindi oggi non è più un problema. Per questo, ribadisco, parlare ai bambini delle famiglie arcobaleno è raccontare loro la realtà e insegnare fin da piccoli i valori del rispetto e della convivenza».

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