Famiglia sfrattata di casa protesta in municipio
DOLO. Finiscono in strada a causa di uno sfratto esecutivo, da qualche giorno dormono in auto e ieri mattina si sono piazzati davanti al municipio di Dolo in via Cairoli. Una protesta per avere in tempi rapidi una abitazione popolare.
A dar man forte agli sfrattati è arrivato anche qualche esponente il movimento dei Forconi che qui in Veneto ha preso il nome di “Comitato 9 dicembre” e che si è costituito anche in Riviera del Brenta.
La storia è quella di una coppia che con tre figli piccoli che fino a lunedì scorso risiedeva in una frazione di Dolo. «Siamo alla disperazione – hanno raccontato – ci siamo messi con la nostra auto sotto il Comune di Dolo in via Cairoli. Il sindaco Maria Maddalena Gottardo finora non ha voluto trovare una soluzione. Da lunedì scorso, dopo aver subìto uno sfratto esecutivo anche se abbiamo tre figli, ci hanno buttato in strada. Ora non sappiamo dove dormire e dormiamo in auto. La nostra casa è sigillata e non possiamo nemmeno prenderci le cose che ci sono all’interno. Ci hanno anche minacciato di allontanarci dai nostri figli. Ma questo non lo accettiamo. Siamo poveri, di fatto senza lavoro, senza una casa e le istituzioni ci devono aiutare. Negli ultimi mesi ci erano stati tagliati anche luce e gas perché non riuscivamo a pagare le bollette».
Il movimento “9 Dicembre” capeggiato da Gaetano Ferrieri (recentemente autore in piazza San Pietro a Roma di un eclatante gesto dimostrativo) è sceso in strada con bandiere tricolori volantini e un gazebo per dar man forte agli sfrattati.
«Il sindaco di Dolo – spiega Ferrieri – vista la delicata situazione che si è venuta a creare e la disperazione di questa famiglia del posto, deve trovare una soluzione in tempi rapidi. La precedenza va data ai cittadini italiani in questi casi».
La famiglia sfrattata è stata convinta nel primo pomeriggio di ieri a sospendere la protesta in seguito all’intervento delle forze dell’ordine intervenute sul posto. È intervenuto anche il sindaco di Dolo che ha promesso una soluzione in tempi brevi.
«Va detto – spiega il sindaco di Dolo Maria Maddalena Gottardo - che non è vero che queste persone sono più in difficoltà di tutti gli altri. Nella graduatori di assegnazione delle case popolari sono al trentunesimo posto. Significa che ci sono molti nuclei famigliari messi peggio di loro. Nel loro caso si è saldata poi una protesta politica. Invito tutti a non esacerbare gli animi, sono sicura che una soluzione ad hoc sarà trovata in tempi rapidi».
Gli sfrattati comunque minacciano di occupare il municipio se alle parole non seguiranno i fatti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia