Falso parrucchiere cinese, chiusa l’attività
Sigilli dei Nas dei Carabinieri a un parrucchiere in centro, in via Ancillotto.
Il negozio era gestito da orientali e diventato un’attività molto frequentata. Prezzi vantaggiosi, simpatia e disponibilità, peccato che la documentazione sui requisiti professionali fosse falsa.
«Continua la collaborazione tra amministrazione e forze dell’ordine», ha commentato il vicesindaco e assessore alla sicurezza Luigi Trevisiol, «con risultati efficaci, in questo caso rispetto alla salute dei cittadini». Il salone è stato posto sotto sequestro e gli atti trasmessi in Procura. Solo pochi mesi fa, Michele Nappo, parrucchiere di via Battisti, aveva lanciato l’allarme per il proliferare di parrucchieri cinesi in città, contestando appunto le autorizzazioni rilasciate e gli attestati, adombrando una concorrenza sleale.
Nappo aveva così aperto un appassionato dibattito che aveva interessato tutti i parrucchieri della zona, preoccupati per l’ondata di concorrenza arrivata dall’oriente.
L’offensiva contro pubblici esercizi e attività gestite da stranieri è iniziata da un pezzo. Ci sono stati molti controlli della guardia di finanza, elevate sanzioni, sequestrate merci. Un momento difficile anche per queste catene commerciali, sorte come funghi in tutto il Sandonatese fino al litorale.
(g.ca.)
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