Falso militare fermato in piazza San Marco con 4 coltelli e un taser elettrico
VENEZIA. Singolare episodio quello avvenuto sabato pomeriggio a Piazza San Marco, quando allorquando una pattuglia di carabinieri del comando di Venezia - in servizio di controllo insieme a due militari del Reggimento lagunari - si sono imbattuti in un giovane vestito in mimetica e "armato": quello che a distanza poteva apparire anche lui un militare si è poi rivelato - scrive lo stesso comando in una nota - "palesemente un fake". Pericoloso, per altro.
Il giovane veneziano di anni 25 le cui iniziali sono C.M. che al momento del controllo indossava una tuta mimetica ed un basco simili a quelli portati dai militari dell’esercito, ma tuttavia senza alcun fregio distintivo è stato denunciato per porto abusivo di armi e porto abusivo di oggetti atti ad offendere in quanto veniva trovato in possesso di quattro coltelli di varie dimensioni, di un paio di manette, di un bastone in metallo di tipo telescopico e di un dissuasore elettrico cosiddetto “taser”, un'arma che serve per stordire.
Il ragazzo davanti ai carabinieri si è giustificando dicendo di essere andato ad allenarsi presso una palestra nel padovano dove si pratica Cross Combat una nuova specialità simile al Cross Fit, sport quest’ultimo che negli ultimi anni è particolarmente in voga e che riprende in linea di principioquelle che sono tecniche di addestramento in ambito militare e che tuttavia rispetto al Cross Fit prevede anche l’aggiunta di tecniche derivate dalle arti marziali, giustificazioni che tuttavia non gli hanno consentito di risparmiarsi una denuncia all’autorità giudiziaria da parte dei militari dell’Arma ed il conseguente sequestro di tutta l’attrezzatura.
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