Falsi biglietti dell’Actv due arresti per truffa

Biglietti Actv falsi, i carabinieri arrestano due persone che li vendevano al terminal di piazzale Roma. L’operazione dei militari della compagnia di Venezia è scattata ieri mattina. Gli...

Biglietti Actv falsi, i carabinieri arrestano due persone che li vendevano al terminal di piazzale Roma. L’operazione dei militari della compagnia di Venezia è scattata ieri mattina.

Gli investigatori dei carabinieri, al termine di un indagine coordinata dalla Procura lagunare, hanno arrestato due persone ritenute responsabili a vario di titolo dei reati di truffa, furto aggravato, minaccia a pubblico ufficiale e sostituzione di persona, perché in prossimità degli approdi dei vaporetti Actv, in più occasioni, vendevano in maniera fraudolenta a viaggiatori ignari, titoli di viaggio falsi.

I fatti, a danno di viaggiatori e Actv sono avvenuti tra il 2015 e il 2016 nella zona di Piazzale Roma. Le indagini allora permisero di risalire alle varie tecniche utilizzate per i colpi messi a segno dalla banda di truffatori, come quella di sabotare le biglietterie automatiche, ostruendo le fessure dalle quali dovevano fuoriuscire i ticket una volta acquistati da ignari turisti che, ovviamente, non riuscivano a prelevare i biglietti. Successivamente, i titoli di viaggio venivano recuperati dai truffatori rimuovendo le ostruzioni e rivenduti ad altri turisti spacciandosi per dipendenti dell’Actv. In altre circostanze oltre il danno anche la beffa, allorché i biglietti venduti ai turisti o erano già scaduti di validità o in altri casi acquistati con le agevolazioni per portatori di handicap e poi rivenduti a prezzo pieno, con la conseguenza inevitabile che gli ignari visitatori di Venezia se sottoposti a verifica da parte dei controllori della Actv venivano anche sanzionati per avere un titolo di viaggio scaduto o non corrispondente alla propria categoria.

A seguito delle indagini, nell’ottobre dello scorso anno, la Procura della Repubblica emetteva a carico di quattro persone la misura del divieto di dimora nel Comune di Venezia, con la prescrizione di non uscire dalla propria abitazione dalle 20 alle 8 di ogni giorno. Però P.P., 47 anni, di origini romane e C.G., 60 anni, calabrese, dall’applicazione della misura nei loro confronti venivano controllati numerose volte nel territorio comunale di Venezia in violazione di quanto impostogli dalle prescrizioni della misura cautelare.

Per questi motivi, la precedente misura è stata aggravata disponendo la custodia cautelare in carcere e per i due sono scattate le manette, poiché rintracciati ancora una volta in territorio lagunare, alla faccia dei divieti impostigli.

Il direttore generale del gruppo Avm, di cui fa parte Actv, ha voluto ringraziare i carabinieri per l'arresto di falsi controllori Actv. «Una collaborazione costante che, grazie all'impegno del personale aziendale ed al rapporto instaurato con le autorità di pubblica sicurezza» ha detto Seno «ha permesso il raggiungimento di questo importante risultato».

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