Falò, dolci e Panevin: è l’ora della Befana

Portata dai sommozzatori o calata dalle montagne la “Vecia” ci ricorda che è il momento di salutare le feste
MESTRE. Per concludere il lungo periodo di feste, eccoci arrivati alla notte del fuoco. Fuoco che arde nei falò in tutti i borghi questa sera e in numerose piazze anche domani, che illumina il paesaggio con un alone di magia, per scacciare i brutti ricordi dell’anno appena finito e trarre auspici sui mesi che verranno, o solo per incontrare amici vecchi e nuovi alla calda luce del falò, sorseggiando vin brulé e assaggiando un pezzo di pinza che i numerosi volontari al lavoro per questa occasione non fanno mancare al pubblico. 
Smog, Epifania con la mascherina . Falò salvi, ma in versione ridotta a Noale e Mestre
05 gennaio 2004..Noale (Ve)...Panevin...(c) Light Image Studio.
 
Il nome. “Pirola Parola” nell’entroterra veneziano, “Panevin” nel Trevigiano, “Casere” nel Veneto Orientale; i “Paraguoi” (o “Paaruoi”) bellunesi, o i “brusa la vecia” veronesi sono solo alcuni dei nomi di un lungo elenco di appuntamenti che tradizionalmente illuminano con il fuoco distruttore e creatore la vigilia dell’Epifania. Che, va ricordato, è anche la “dodicesima notte” dopo il solstizio d’inverno che chiudeva gli arcaici cicli delle feste ad esso collegate; quella in cui i Celti accendevano i fuochi per invocare la benevolenza di Beleno, dio del fuoco, sui raccolti e allontanare gli influssi malefici. Tradizione del cristianesimo, per il quale i fuochi illuminano la strada ai Magi, e custodita soprattutto nella cultura contadina, nella quale il falò elimina ciò che non serve, il calore aiuta la terra a liberarsi dal freddo e si possono trarre previsioni sull’anno nuovo seguendo la direzione del vento che trasporta con sé il fumo e le faville. 
"Panevin" o "casera", è sempre festa
FG DINELLO CONCORDIA CASERA FALO SUL LEMENE 2012
 
Il Panevin trevigiano. Panevin, il binomio alimentare di base, è il nome più ricorrente per il falò del 5 gennaio: una tradizione sentitissima nel Trevigiano, dove le recenti disposizioni contro le polvere sottili hanno un po’ limitato il numero dei falò e anche la loro altezza, ma i Comuni hanno concesso comunque decine di autorizzazioni al rogo serale, che stasera si accenderà quasi in ogni borgo. Particolarmente ricca la proposta di falò nella pedemontana, da Sernaglia della Battaglia a Cison di Valmarino, dal solighese a Follina, da Miane a Refrontolo: tanti fuochi da ammirare a partire dalle 20, secondo un calendario comune (eventivenetando.it). Oltre al già ricordato Panevin di Arcade (vedi box alto), particolarmente partecipati nella Marca sono anche quelli di San Vendemiano, Conegliano, Cordignano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto. 
 
Coi sommozzatori sul Sile. Un Panevin tra due province, a Quarto D’Altino e Musestre, dove un gruppo di sommozzatori, questa sera alle 20, risalirà un tratto del Sile con le torce in mano, per appiccare il fuoco alla grande pira costruita su una zattera in mezzo al fiume, che si potrà ammirare da ambo i lati dell’ansa, corredato da fuochi d’artificio musicali. Previsto anche l’arrivo della Befana in barca per la distribuzione delle calzette. Per chi non vuole fare tardi, altro Panevin nei pressi sarà a Portegrandi, dove il falò sarà acceso alle 18.45, sempre impreziosito dall’arrivo della Befana per i più piccoli.
Fumo e faville diranno come sarà il 2017 nel Miranese
NOALE:.BRUSA A VECIA:.6/1/12 LIGHTIIMAGE:
 
 Le Befane regatanti di Jesolo. Particolarmente ricca di fuochi e feste la giornata odierna a Jesolo, dove in piazza I Maggio, alle 15.30 partirà la regata delle Befane con l’associazione Remiera Jesolo; alle 16 animazione in piazza e alle 17.30 accensione del Panevin in riva Sile con l’arrivo della Befana e distribuzione delle calzette per i più piccoli e, alle 19, concerto di Alan Sorrenti. La Befana arriverà, alle 16, anche nel parcheggio antistante all’ospedale di Jesolo, grazie al Comitato Sabbiadoro che alle 17.30 accenderà il Pan e Vin e dalle 18 distribuirà pinza, brulé, cioccolata calda e calze delle Befana, con estrazione dei premi della lotteria. E non è tutto, perché ci saranno falò e festa anche al campo sportivo di Ca’ Fornera e al patronato di Piazza Trieste. 
 
Spettacolo pirotecnico a Cittadella. La tradizionale serata della Befana di Santa Croce Bigolina, frazione di Cittadella, inizierà alle 20.30 con uno spettacolo d’illusionismo per i bambini. Alle 21.30 arriverà la Befana con regali ironici e dolcezze, quindi inizierà un grande spettacolo pirotecnico con musica e l’accensione del falò. Piroe Paroe. Sono ben tre i falò in programma oggi a Massanzago, con l’arrivo della Befana e la distribuzione di dolcetti: alle 14.30 sul piazzale della chiesa di Sandono e alle 15 su quello della chiesa di Zeminiana, con tanto di palio goliardico e alle 18 davanti alla chiesa S. Alessandro, dove il giovane arciere Diego Cagnin, campione nazionale, accenderà la Piroea Paroea. Più falò anche a Montagnana, dove il primo sarà acceso oggi alle 17.30 (via Ranfolina) e domani, dopo l’arrivo dei Magi in piazza Vittorio Emanuele II, spettacolo del fuoco alle 17.30. Feste per i bambini intorno al fuoco anche alla chiesa di Rovenega (17.30) e al campo sportivo (18).
 
 La Befana delle rocce. Grande attesa a Sottoguda, delizioso borgo di Rocca Pietore ai piedi della Marmolada, per l’appuntamento delle 17 di oggi, quando la Befana si calerà dal ponte dei Serrai: 100 metri di calata, vigilati dal Soccorso alpino, tra pareti di roccia e ghiaccio illuminate dalle fiaccole, per dare il via ai falò e alle canzoni che li accompagneranno. Più tranquillo, ma non meno suggestivo, il falò di Forno di Zoldo (zona industriale di Ciamber): alle 19 inizierà l’antico rito del Paaruoi, quindi l’arrivo della Befana con regalini per i bambini ed estrazione dei numeri vincenti della lotteria.
Lughetto, l’Angelo scende dal campanile
SAN POLO, LOCALITA' CAMINADA SANT'ANNA.500 PERSONE AL PANEVIN DELL'OTTAVARIO.Per Sandro Bolognini. Il messaggio è pronto per l'invio con i seguenti file o collegamentiallegati:PICT5309.JPGPICT5310.JPGNota: per proteggere il computer dai virus, le applicazioni di postaelettronica impediscono l'invio o la ricezione di alcuni tipi di allegati.Per determinare la modalità di gestione degli allegati, controllare leimpostazioni di protezione della posta elettronica. - Un'immagine del panevin della Caminada
 
 Dove vanno le faville. Poiché tradizione vuole che il fumo e le faville (faive) del falò indichino come sarà l’anno appena iniziato, ripassiamo una delle filastrocche: “Faive a ponente, panoce gnente/Faive a levante, panoce tante”. Augurandoci che il vento ci assista.
 
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