Faida tra famiglie nomadi a Favaro, arrestato Gaetano Braidic

Nel novembre 2012 sparati decide di colpi contro il villaggio Sinti di Favaro. Da qui un’escalation di violenza cui i carabinieri hanno oggi posto fine

VENEZIA. I carabinieri del Comando Provinciale di Venezia assieme alla Questura lagunare, hanno arrestato a Udine, alcuni italiani di etnia Sinti responsabili di lesioni aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata. In particolare è finito in carcere Gaetano Braidic, uno dei portavoce del campo. Oltre a Gaetano sono agli arresti domiciliari Manuel e Luca Braidic,rispettivamente di 20 e 21 anni. Arresti domiciliari in provincia di Udine.

L’indagine è iniziata nel novembre 2012, dopo che erano stati sparati a scopo intimidatorio decine di colpi di pistola nei pressi del villaggio di Favaro Veneto. Secondo quanto accertato dagli investigatori un’auto di grosdssa cilindrata con a bordo alcune persone, non ancora identificate, si è avvicinata al villaggio: dai finestrini sono stati esplosi in aria 27 colpi d’arma da fuoco.

Due giorni dopo alcuni abitanti del villaggio Sinti, hanno organizzato una spedizione «punitiva» in risposta all’atto intimidatorio del 27 novembre. In particolare, alcuni nomadi si sono recati a Dese, prendendo di mira un’abitazione i cui occupanti sono stati tutti malmenati violentemente. Lo scorso febbraio, a Marcon, è stata inoltre aggredita con ferocia una donna, moglie di uno degli appartenenti ad una delle famiglie coinvolte nella faida. La vittima, bloccata sull’auto, è stata percossa con dei bastoni, dopo che gli aggressori avevano danneggiato con gli stessi strumenti anche il mezzo.

Sull’episodio hanno svolto le indagini i carabinieri di Favaro Veneto che sono riusciti a ricostruire la cronologia degli eventi e ad individuare gli aggressori. Nel blitz di stamane sono stati impegnate decine di carabinieri e di agenti nell’esecuzione degli arresti e delle perquisizioni svolte anche con l’ausilio di unità cinofile.

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