Fabrizio Lori è libero, revocati i domiciliari
MIRA. Fabrizio Lori è libero. L’ex patron della Pansac ieri ha ricevuto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari, firmata dal giudice di sorveglianza del tribunale di Milano. La snervante attesa dunque è finita. Scosso, provato e quasi incredulo di poter finalmente uscire dalle porte di casa, si è preso un giorno di riflessione. Nessuna dichiarazione, nessun commento. Dal 2 ottobre s’è fatto 52 giorni di carcere tra Milano e via Poma a Mantova, dal 2 ottobre al 23 novembre, e 237 giorni di arresti domiciliari .
La vicenda giudiziaria di Lori ha avuto una brusca accelerazione lo scorso 2 ottobre quando la Finanza l'ha raggiunto a casa e arrestato per bancarotta fraudolenta. Una bufera giudiziaria nata in seno al crac della Nuova Pansac, dichiarata fallita nel dicembre di due anni fa. Secondo l'imputazione Fabrizio Lori avrebbe «distratto o dissipato» 40 milioni di euro appartenenti alla società di famiglia, di cui era amministratore unico. Un capitale che avrebbe dovuto essere investito nell'attività del gruppo e che, sempre secondo l'accusa, sarebbe invece stato dirottato al pagamento della squadra Mantova calcio (almeno 18 milioni), alle costose consulenze della Fox Energy, società dell'ex presidente del Mantova calcio Alberto Castagnaro (2,3 milioni); all'acquisto di un palazzo (oltre 5 milioni di euro), per un elicottero (costato tre milioni e mezzo in cinque anni tra leasing e gestione), due Ferrari, un Porsche Cayenne, una barca offshore da 230mila euro, e altro ancora. Un prosciugamento di risorse che, secondo l'accusa, avrebbe determinato il buco nelle casse della Nuova Pansac.
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