Fa capolino la smart city: dalle panchine alla sosta
MESTRE. Il progetto di Polymnia e Fondazione di Venezia comprende anche un investimento per la smart city, ovvero la città intelligente, tema caro all’amministrazione comunale che ci sta lavorando con un consigliere delegato, l’architetto Luca Battistella, uno staff di tecnici comunali e tanti progetti, soprattutto europei da intercettare.
Isole digitali. M9 porterà a Mestre la sperimentazione di “isole” digitali e servizi al cittadino: wifi gratis con la banda larga gratuita per i residenti; bike sharing elettrico integrato con la viabilità; totem multimediali che garantiscono informazioni ai visitatori del museo e ai cittadini; panchine intelligenti dotate di ricarica Usb per smartphone e pc, per non restare mai senza ricarica; un sistema di monitoraggio di sicurezza con telecamere “intelligenti che garantiscono anche assistenza medica e una serie di App per visitare e “vivere” Mestre che saranno collegate ovviamente con l’attività museale e con lo spazio commerciale dell’ex convento di via Poerio. Il progetto, ha già chiarito Valerio Zingarelli, amministratore delegato di Polymnia, prevede che queste “isole” digitali vengano esportate: cinque in vari punti della terraferma e sette nella città storica.
Altre cinque in terraferma. In terraferma sono previste a forte Marghera, altro grande polo culturale cittadino; in piazza Municipio a Marghera; nella stazione ferroviaria di Mestre; vicino alla piscina di via Circonvallazione e ancora a Favaro Veneto. La società della Fondazione è pronta anche a finanziare parte del prolungamento della ciclabile Marghera-Venezia fino a San Giuliano. Ma ci sono altri progetti di “smart city” che fanno passi avanti.
Progetto smart alla Gazzera. Per esempio, i Lavori pubblici-settore Mobilità assieme alle aziende partecipate del Comune (Ive, Avm, Venis, Veritas) lavorano al progetto “Smarter together - Soluzioni intelligenti e inclusive per una migliore qualità di vita nei distretti urbani” che dovrebbe vedere una applicazione alla Gazzera, dove è nato in via Mattuglie un nuovo quartiere di case in social housing e dove si vogliono sperimentare tutta una nuova serie di servizi per i cittadini, con anche la loro partecipazione diretta.
Car sharing alla Toyota. Sul fronte dei servizi di mobilità sostenibile, altra novità arriva dall’ufficio Gare e contratti del Comune. Nei giorni scorsi si è conclusa la procedura la procedura di individuazione di operatori interessati a svolgere in via sperimentale il servizio di Car Sharing nel territorio del Comune di Venezia. Servizio di auto pubbliche in affitto anche giornaliero che prima veniva assicurato da Avm holding e che ora. invece, si è conclusa con la dichiarazione di ammissibilità dell'unica manifestazione di interesse che è stata presentata: quella della società Toyota Motor Italia Spa.
Strisce blu e telecamere. Con il rinnovo del nuovo contratto tra Comune e Venis, la partecipata che si occuopa di tecnologia ed internet, la società è impegnata anche nel progetto dello “Smart Parking”, il parcheggio intelligente che tramite una app ( la stessa con cui oggi si paga il parcheggio o si acquistano biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico di Actv) consente di individuare il posto libero. Entro l’estate sarà attiva su oltre 2000 stalli di Mestre. Vnis progetta, realizza e gestisce anche la rete di videosorveglianza urbana e del traffico con 167 telecamere e 39 celle/punti di rilevazione per la videosorveglianza del traffico acqueo.
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