Expo Venice, domani assemblea Mattiazzo: «Ronsisvalle, un bluff»

L’amministratore delegato nega di aver dato le dimissioni: «Chiarirò la situazione ai soci e insieme decideremo la strada da imboccare per uscire dalla difficile situazione e garantire i nostri dipendenti»
Di Gianni Favarato

MARGHERA. Dopo la risoluzione del contratto di ramo d’azienda con Umberto Ronsisvalle e la sua Venezia 4.0 e alla vigilia dell’assemblea dei soci convocata per domani alle ore 10 a Venezia, l’amministratore delegato di Expo Venice spa, Giuseppe Mattiazzo, lancia un messaggio distensivo agli azionisti non rappresentati in consiglio di amministrazione che chiedono da tempo un’assemblea dei soci. Un appuntamento più che mai necessario, secondo i soci, viste le gravi difficoltà finanziaria e senza più il contratto d’affitto del padiglione Pala Expo di Marghera, lasciato in seguito allo sfratto esecutivo per morosità, decretato dal giudice, malgrado una serie di eventi programmati per quest’anno.

«Sono un amministratore delegato di una società per azioni che vede la presenza di tanti soci», spiega Mattiazzo. «All’assemblea convocata per domani tutti i soci di Expo Venice spa avranno le spiegazioni richieste, anche riguardo il bilancio del 2015 e insieme decideranno che strada prendere per trovare un’uscita dalla difficile situazione che si è creata, in grado di garantire anche i nostri dipendenti. Purtroppo l’offerta avanzata il 6 gennaio scorso da Umberto Ronsinsvalle, con il quale avevamo firmato un contratto d’affitto di ramo d’azienda, si è rivelata un “bluff” e quindi dobbiamo rifare tutto e trovare altre soluzioni di comune accordo. C’erano altri soggetti interessati alla gestione del Pala Expo con noi, ma l’offerta di Ronsisvalle era quella più generosa e noi l’abbiamo accettata. Purtroppo tutte le obbligazioni che aveva assunto, Ronsisvalle non ne ha portata a buon fine nemmeno una e così la nostra società ne ha sofferto le conseguenze».

Giuseppe Mattiazzo smentisce, inoltre, di aver dato le dimissioni da amministratore delegato, come sostiene Umberto Ronsivalle in una mail inviata ai soci di Expo Venice spa in cui sostiene che anche il presidente, Cesare De Michelis, era dimissionario e propone loro di diventare azionisti al 10% della sua Venezia 4.0. All’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria dei soci convocata per domani ci sono: la ricostituzione della nuova nomina di un consigliere, le comunicazioni dell’amministratore delegato sullo stato di crisi aziendale e sui possibili riflessi sulla continuità di gestione; l’affitto azienda e possibili soluzioni alternative».

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