Excelsior e Des Bains, rinascita nel 2021
LIDO. Il recupero di Excelsior e Des Bains sarà lungo. Bisognerà aspettare infatti almeno altri quattro anni, fino al 2021, per rivedere i due alberghi di lusso del Lido completamente riqualificati e riaperti in contemporanea.
Gli attesi lavori di ristrutturazione dell’Excelsior - che resterà comunque sempre aperto nel periodo primaverile ed estivo - e dell’adiacente Staff House non partiranno infatti prima della fine del 2018 e quelli del Des Bains saranno avviati (se tutto andrà come nei programmi) esattamente un anno più tardi.
Entrambi i cantieri dureranno circa due anni - con un investimento complessivo di circa 120 milioni di euro - e dunque solo nel 2021 il recupero globale dei due hotel sarà completato. Questo ha fatto capire ieri il manager e finanziere Manfredi Catella - alla guida di Coima, la società di gestione del risparmio che ha “ereditato” da Estcapital il compito non facile di rilanciare i due grandi alberghi dell’isola gestiti dal Fondo immobiliare “Lido di Venezia” - calato in laguna proprio per fare il punto sull’atteso rilancio dei due grandi alberghi che segna, al momento il passo. «Sapevamo che non sarebbe stato facile e che l’operazione sarebbe stata lunga», ha spiegato ieri Catella, «ma, superati in questi due anni molti problemi gestionali e finanziari ereditati dal passato, siamo finalmente nelle condizioni di metterci al nastro di partenza. Siamo riusciti finalmente a rescindere in anticipo rispetto alla scadenza del 2021 il contratto con l’attuale gestore dell’Excelsior, la società HO10, è potrà quindi subentrare nella gestione la società internazionale London & Regional Properties Group che ci affiancherà nel rilancio dei due alberghi lidensi, partecipando anche finanziariamente all’operazione. Questo vuol dire che per un albergo che in questi anni ha sempre viaggiato “in prima”, comincia finalmente la riqualificazione, con l’obiettivo di riaprirlo nel maggio del prossimo anno, garantendo anche il mantenimento del posto al personale. Individueremo anche un nuovo gestore per le spiagge di Excelsior e Des Bains. Non è però realistico pensare che i lavori di ristrutturazione, progetto compreso, possano riavviarsi prima della fine del 2018. Poi seguiranno quelli del Des Bains, che resterà albergo, ma con la possibile realizzazione anche di nuovi residence alberghieri. Per ora resta in stand by invece la riqualificazione del Forte di Malamocco perché prima pensiamo agli alberghi». Catella guarda però anche al futuro complessivo del Lido. «Servirebbe un progetto di rilancio più ampio, perché il recupero di Excelsior e Des Bains non resti un tassello isolato», spiega il manager, «con il coinvolgimento in una sorta di consorzio tutti i soggetti pubblici e privati interessati a investire, a cominciare dal Comune, al quale potremmo riconoscere il beneficio pubblico di 7,2 milioni che richiede per gli interventi non svolti a suo tempo di EstCapital, per opere funzionali anche ai nostri. Abbiamo già presentato a Cassa Depositi e Prestiti, come ci era stato richiesto, un progetto complessivo di rilancio dell’area dell’Ex Ospedale Al Mare, ma ora sta a loro, proprietari del complesso, fare le loro valutazioni». Le intenzioni di Coima Sgr sembrano serie per il rilancio di Excelsior e Des Bains e con essi anche del Lido, ma i tempi restano molto lunghi anche perché non è facile rimettere in piedi un albergo che funzionava, stravolto da un progetto immobiliare insensato e poi abbandonato a sé stesso come un rudere.
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