Ex Ilnor in vendita, incognita sul futuro dell’ex fabbrica

Scorzè: chiusa e abbandonata dal 2017, programmato un sopralluogo tra i proprietari insieme ad Arpav e alla sindaca Marcon

SCORZÈ. Un cartello con scritto “Vendesi” e un numero di telefono. Come un normale appartamento o casa. Invece è la vecchia Ilnor di Gardigiano, che la proprietà Eredi Gnutti Metalli di Brescia ha deciso di mettere sul mercato.

E lo ha fatto attraverso un’agenzia immobiliare, che a inizio settimana ha affisso l’annuncio all’ingresso della fabbrica metallurgica di via Moglianese, ormai chiusa da marzo 2017. Finisce così la storia dell’azienda aperta nel 1961 ma che nel recente passato ha subito varie vicissitudini tra le proteste dei suoi ex dipendenti; vi lavoravano attorno alle 100 persone, poi la proprietà ha deciso di spostare tutto a Brescia e qui si è andati nel degrado.

Si parla di un’area da 40 mila metri quadrati, ovviamente a uso industriale – al momento non ci sono soluzioni alternative in municipio – e anche se non si conosce la cifra precisa, domani mattina è previsto un sopralluogo dove parteciperanno gli stessi vertici di Ilnor, la sindaca di Scorzè Nais Marcon e i rappresentanti di Arpav. Si dovrà capire cosa c’è all’interno tra macchinari e materiali lì da oltre tre anni e mezzo.

E poi chissà che non spunti fuori il nome di qualche acquirente, quello che era mancato un triennio fa quando la stessa società aveva dato incarico a un professionista di trovarlo. «Giovedì sentiremo cosa ci diranno» si limita a dire Marcon appena saputa della convocazione. Dunque i fabbricati della ex Ilnor sono in vendita; a primavera del 2017 – anche se mal di pancia si era registrati mesi precedenti – si assistette a una delle più grandi proteste di fabbriche avv

enute nel recente passato nel Miranese per chiedere a Eredi Gnutti Metalli di salvaguardare i posti di lavoro. Tanto per rendere l’idea, a Gardigiano arrivarono a portare la vicinanza e a interessarsi al caso politici regionali e nazionali, sindacalisti e pure l’ex vescovo di Treviso, Gianfranco Agostino Gardin. Davanti ai cancelli dello stabilimento sulla Moglianese, fatto unico, si convocò un consiglio comunale straordinario guidato dall’ex sindaco Giovanni Battista Mestriner. Tutte iniziative per fare desistere la proprietà. Adesso quella storia è terminata per sempre con un cartello scritto “Vendesi”. —

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