Ex Emeroteca di Mestre: Casa dei bimbi, sala da ballo o clinica? Sondaggio

MESTRE. Che fare dell’ex emeroteca tra via Poerio e piazza Ferretto? Dodici suggerimenti, proposte di riutilizzo, e bozze di progetto sono all’esame della giunta Brugnaro. Alcune decisamente insolite, altre di privati che puntano a gestire l’edificio nel pieno cuore di Mestre. Più che ad una sala da tè con piccolo ristorante, come aveva proposto la giunta Orsoni, la consultazione pubblica ha stuzzicato la fantasia di molti, e prodotto idee originali. Ecco l’idea di aprire una sala da ballo cittadina, con musiche anni ’50 e ’60 e spazio per mazurke, valzer e paso doble e anche uno spazio ludico cittadino con sale biliardo, tavoli per il gioco degli scacchi e sala espositiva d’arte. Un’altra proposta è quella di creare uno spazio per gruppi e associazioni che non hanno una sede di incontro in città.
Ancora, l’associazione “La Torre” che raggruppa pittori e scultori mestrini, chiede di utilizzare il porticato per collocare cavalletti per esporre opere pittoriche. Iniziativa questa già attuata nelle piazze di Treviso e Padova e facile da realizzare. Altre proposte sono più strutturate: una associazione di promozione sociale vorrebbe creare una struttura per bambini con disagio, con attività di doposcuola specializzato nelle difficoltà scolastiche. L’associazione ha sedi a Padova, Spinea e Piove di Sacco ma cerca nuovi spazi per i piccoli utenti veneziani.
Il servizio “Cresco”, privato, propone di accollarsi le spese di rifinitura del palazzo e in cambio aprire spazi per bambini piccoli nell’ammezzato, un parco giochi coperto al pianoterra e un servizio integrativo per la prima infanzia al primo piano, un “baby parking” aperto alla città. Un altro consorzio, il Poliart, vorrebbe accorpare pianoterra e ammezzato per aprire una clinica odontoiatrica, un centro fitness e un parco giochi per bambini. Da Spinea un’altra idea: fare del palazzo dell’ex centro civico la casa delle informazioni al cittadino dove trasferire l’Urp, gli sportelli Actv e gli altri servizi per i cittadini. Idea stimolata dal prossimo, si spera, arrivo della fermata del metrò regionale (Sfmr) in via Olimpia. Il gruppo di “Mestre Second life” propone uno spazio commerciale di qualità dedicato alla cultura del vino e all’enologia e una sala per corsi di drammaturgia. Gli istituti alberghieri di Treviso e Jesolo, il Cornaro, vorrebbero aprire “Gusto Mestre - la fabbrica delle tradizioni” per promuovere la cultura gastronomica veneziana con un progetto di alternanza scuola-lavoro per i giovani. «Sono tutte idee particolari. Alcuni semplici suggerimenti, altri progetti strutturati. Raccogliere le idee della città è stata una buona idea, perché sono arrivate proposte che forse i nostri tecnici non avrebbero preso in considerazione. Così escono anche i bisogni dei cittadini. Adesso si tratta di analizzare le proposte con i tecnici e poi avviare la procedura per una vera e propria manifestazione di interesse. Ma aver saggiato le idee dei cittadini consente di pensare a proposte che magari i tecnici da soli non avrebbero formulato», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto che attende il confronto con la giunta e il sindaco Luigi Brugnaro sulle dodici proposte. Per il bando si dovrà attendere l’estate.
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