Ex Eco Energy a regime «Servono controlli severi»
NOVENTA. La questione ex Eco Energy e Nekta irrompe anche nella campagna elettorale di Noventa. Il comitato per la difesa ambientale del Basso Piave chiede un pronunciamento dei candidati sulla questione della ripartenza a pieno regime della Eco Energy (oggi rilevata dalla Nekta) «nel rispetto delle leggi e soprattutto della salute pubblica». Il comitato chiede anche un incontro a Zaia e un confronto con il Comune di San Donà. La presa di posizione parte dalle recenti simulazioni antincendio svolte con successo alla Nekta.
«Non abbiamo dubbio che tutto sia andato bene, ma se succedesse all’improvviso com’è avvenuto tempo fa? E poi non dimentichiamo che, oltre agli incendi, il problema dell’ex Eco Energy sono le emissioni nell’aria», spiegano dal Comitato per la difesa ambientale, «sta operando in regime ridotto su concessione della Regione, in attesa che si completi la procedura di analisi di impatto ambientale».
Per il comitato non sono accettabili procedure semplificate o diversificate, come qualcuno vorrebbe. Per gli ambientalisti va fatta la procedura di Valutazione d’impatto ambientale, che è più vincolante per autorizzare la ripartenza dell’impianto a pieno regime.
«Sono definite procedure e metodiche più ampie al fine della salvaguardia della salute dei cittadini e dei lavoratori dell’intera zona industriale», proseguono dal comitato, «la procedura Via collega nella valutazione per la concessione impiantistica i fattori ambientali del territorio (aria, acqua e suolo), oltre alla somma dei valori inquinanti generali presenti nell’area industriale sia di Noventa che di San Donà. Inoltre può considerare il carico inquinante delle polveri sottili prodotto dall’adiacente autostrada».
Per il comitato va fatta chiarezza sull’intera vicenda. «Chiediamo alla Regione un incontro per discutere lo stato dell’iter in corso per stabilire che sulla vicenda rifiuti speciali e pericolosi sia necessario applicare la via, considerando il carico inquinante globale dell’area», concludono dal Comitato per la difesa ambientale, «al Comune di San Donà chiediamo un confronto per evitare di trovarci con nuovi impianti, in attesa di un regolamento che impedisca nuove attività pericolose nelle zone industriali. Nel Comune di Noventa, dov’è in corso la campagna elettorale, chiediamo alle coalizioni di esprimere un pronunciamento sulla ripartenza a pieno regime dell’ex Eco Energy nel rispetto delle leggi e soprattutto della salute pubblica».
Giovanni Monforte
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