Ex calciatore, poi direttore sportivo: è morto a 59 anni Patrizio Salviato
Martedì alle 11, nella chiesa di via Terraglio a Mestre, si terranno i funerali di Patrizio Salviato, ex calciatore e direttore sportivo di squadre dilettantistiche venete
Si svolgeranno martedì alle 11, nella chiesa di via Terraglio a Mestre, i funerali di Patrizio Salviato, 59 anni, morto giovedì a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo.
Salviato faceva il tassista, ma la sua grande passione era il calcio che aveva praticato in maniera diretta prima come calciatore e poi come direttore sportivo.
Per 25 anni, infatti, ha calcato i campi delle formazioni dilettantistici, quindi, nel 2000 ha intrapreso la carriera di direttore sportivo, al servizio di alcune tra le squadre più importanti, a livello dilettantistico, del Veneto e non solo.
E' stato infatti il direttore sportivo del Mira dal 2000 al 2002, quindi era passato al Mestre dove ha lavorato nel 2006 e nel 2009. Il ruolo di direttore sportivo lo ha portato anche a Trento, nella stagione 2006-2007, a Sandonà nel campionato 2007-2008 ed in infine a Chioggia, con l'allora Chioggia Sottomarina del presidente Gino Levantaci in Serie D nell'annata 2010-2011.
In quella stagione, l'ultima prima della fusione con il Sottomarina Lido del presidente Ivano Boscolo Bielo, Patrizio Salviato ha cercato, con i pochi mezzi che comunque aveva a disposizione, di costruire una squadra competitiva raggiungendo a fine anno l'obiettivo della salvezza.
Lo ha ricordato proprio il presidente di quel Chioggia Sottomarina, Gino Levantaci. «Patrizio - ha detto - non è stato solo il mio direttore sportivo, ma anche un mio grande amico al quale ho voluto un gran bene. Avrò sempre nel mio cuore bellissimi ricordi di una persona splendida». Lascia la moglie Raffaela e la figlia Beatrice.
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