Evoluzioni in motoscafo per turisti: 12 indagati a Venezia

Nei guai per i “giochi d’acqua” proposti soprattutto a passeggeri coreani e cinesi: si procede per attentato alla sicurezza dei trasporti e superamento della velocità massima consentita. Sequestrati due taxi
Francica Venezia, set del film The Tourist con Angelina Jolie e Johnny Depp in motoscafo in canale della Giudecca. 2010-03-16. Interpress-Giorgio Mazzega
Francica Venezia, set del film The Tourist con Angelina Jolie e Johnny Depp in motoscafo in canale della Giudecca. 2010-03-16. Interpress-Giorgio Mazzega

VENEZIA. L’inchiesta è stata ribattezzata “Giostra” per via dei “giochi d’acqua” che proponevano ai turisti a bordo: evoluzioni di brivido nel canale della Giudecca, emozionanti zig zag, curvoni e salti. Ma se non sei James Bond e non stai recitando in un film d’azione, la cosa non è consentita e comporta, anzi, una violazione delle leggi. Ecco perché dodici tassisti veneziani, tutti con regolare licenza concessa dal Comune, sono finiti sul registro degli indagati per attentato alla sicurezza dei trasporti pubblici e per violazione delle norme del codice della navigazione, per aver superato il limite di velocità consentita. Due taxi sono stati posti sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica di Venezia.

A segnalare i tassisti che facevano questo giochetto sono stati alcuni addetti alla raccolta dei rifiuti delle navi da crociera che con le loro lance, tutte le mattine, si accostano ai grandi scafi ormeggiati alla stazione Marittima. Sono stati loro a notare il fenomeno, perché venivano disturbati nel loro lavoro dal moto ondoso provocato da questi taxi. Allora vigili urbani e Capitaneria di porto hanno verificato cosa stesse succedendo installando delle telecamere e dalle riprese effettuate in un arco di tempo che è andato dal 22 luglio al 20 settembre hanno avuto conferma delle “evoluzioni” dei motoscafi. Solo due i mezzi sequestrati, rispetto ai 12 indagati, perché sono i due taxi ripresi più volte a fare gli spettacolari zig zag.

A quanto si è appreso, i “giri di giostra” venivano proposti in particolare ai turisti dell’Estremo Oriente, coreani e cinesi, che il più delle volte restavano estasiati. C’erano anche delle brochure tradotte nelle loro lingue.

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