Eventi a Sottomarina, guerra tra commercianti
CHIOGGIA. Scontro sulla pedonalizzazione. La decisione dell’amministrazione comunale di concedere tre giorni di isola pedonale nel centro di Sottomarina alla neonata sigla Acus (Associazione commercianti uniti Sottomarina) e di negarla all’Ascom che l’aveva chiesta per il primo luglio per il centro storico di Chioggia, sta provocando più di qualche fastidio.
Per l’avvio dei saldi entrambi i centri storici volevano puntare sullo stop alle auto, ma l’ha spuntata la sigla più recente, ufficialmente per motivazioni di tempistica. Una decisione che sta causando più di qualche mal di pancia. «Non vogliamo fare polemiche», spiega il presidente di Ascom, Alessandro Da Re, «prendiamo atto che l’amministrazione ha scelto così. Ci hanno spiegato che Acus ha presentato domanda per prima. A noi era stato detto di attendere l’approvazione del bilancio prima di fare richieste per capire le risorse a disposizione, abbiamo atteso e evidentemente qualcun altro ci ha battuto sul tempo. Vuol dire che dopo 15 anni di iniziative per il commercio e per la città, ora lasceremo il campo a altri e vedremo a fine estate se avranno prodotto risultati migliori dei nostri».
Da Re non ha intenzione di sollevare un polverone o di innescare guerre tra commercianti, ma ammette che tra gli associati qualche perplessità c’è. «Ci spiace perché qualcuno sostiene che con gli eventi abbiamo intascato soldi», spiega il presidente, «che organizzare le manifestazioni fosse un business. Nulla di più falso, perché oltre ai soldi dei nostri associati abbiamo anche investito molto direttamente come associazione. Abbiamo tutti i resoconti e possiamo dimostrarlo. Altri dicono che abbiamo privilegiato Chioggia, falso anche questo perché abbiamo proposto eventi in ugual misura nei due centri storici, anzi forse Sottomarina ha avuto anche qualcosa in più».
Come debutto Acus proporrà tre serate di pedonalizzazione sperimentale, oggi, domani e domenica, con musica nei locali e vetrine a tema. Chioggia al momento starà a guardare. «Due pesi e due misure che ci lasciano perplessi», commenta il consigliere della Lega, Marco Dolfin, «vorremmo anche capire come mai un’associazione importante e storica come Ascom sia stata scalzata da una sigla neonata... Viene da pensare che forse abbia qualche amicizia in più…».
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