Evaso dal carcere bloccato in Molise
JESOLO. Evade dal carcere, poi arriva sul litorale e fugge con un'auto rubata al centro giovani BYC del Comune in via Levantina. Il 53enne Sergio Boccato è stato rintracciato dalla polizia addirittura a Campobasso, dove era fuggito con l'auto, una Fiat Panda. Una vecchia conoscenza delle forze di polizia, già arrestato negli anni Novanta per omicidio. Aveva forzato la porta finestra sul retro della struttura, rubando qualche centinaio di euro, già consegnati dai genitori dei bambini del centro per le iniziative della colonia, oltre ad alcuni indumenti. Poi aveva scardinato i distributori automatici di snack e bevande in cerca di altro denaro. L'auto aveva lo stemma del Comune di Jesolo e avrebbe potuto essere facilmente utilizzata per commettere reati. Mercoledì il personale della squadra mobile della Questura di Campobasso ha notato l'auto nel corso di alcuni appostamenti e iniziata una consultazione al terminale interforze. Il contatto telefonico tra i colleghi molisani e quelli di Jesolo ha confermato il furto, mentre un poliziotto della Questura di Campobasso, che aveva lavorato tempo fa proprio nel Veneto orientale, si è ricordato dell'autore del furto. Un nome inquietante, che viene da lontanto: Sergio Boccato, 53enne, formalmente residente a Eraclea. Era recentemente evaso dal carcere di Porto Azzurro (Livorno). Nel giugno del 1992, al temine di una lite nella casa di Eraclea, Boccato aveva sparato due colpi con un fucile a canne mozze , uccidendo Maurizio Barbieri. C'era in mezzo il traffico di stupefacenti e la spartizione delle zone. Il corpo di Barbieri, gettato nel Piave, era stato poi ripescato il 4 luglio successivo alle foci del Piave a Cortellazzo. Identificato e arrestato dalla squadra mobile veneziana era stato rinchiuso in carcere.
Giovanni Cagnassi
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