Evasione Iva, sequestrati 920 mila euro alla Serenissima
VENEZIA. La Guardia di finanza di Venezia ha posto sotto sequestro i conti correnti fino alla cifra di 920mila euro della “Serenissima Motoscafi srl”, la più antica società di navigazione privata della città, visto che è stata fondata nel 1925. Stando al pubblico ministero Stefano Buccini (nella foto) che si è mosso sulla base dei rilievi delle Fiamme gialle, la società, che ha sede legale in calle delle Rasse dietro San Marco, non ha pagato l’imposta sul valore aggiunto (Iva) nel 2010, nel 2011, nel 2012 e nell’anno successivo. Il conto complessivo arriva appunto a 920 mila euro: 230 mila euro per ognuno dei quattro anni.
Per i finanzieri e la Procura, la Serenissima svolge un servizio turistico e proprio per questo è sottoposta all’Iva. Non è un caso che nello stesso sito che pubblicizza le sua attività si legge che «per tutta la durata dell’anno organizza giornalmente una escursione alle isole della durata di quattro ore con servizio di hostess in cinque lingue». La flotta è composta da ben cinque «bellissimi motoscafi gran turismo di varia capacità con una portata globale ci circa 530 persone». Tra l’altro, la società gestisce anche un’agenzia di viaggi denominata “Serevè”, la quale organizza varie escursioni in laguna.
Ai vertici della società nei quattro anni presi in considerazione dalla Guardia di finanza si sono succeduti Luigi Garizzo e Cristiano Boscolo, che sono finiti sul registro degli indagati per evasione fiscale, ma si difendono sostenendo che, fornendo non un servizio turistico bensì di trasporto urbano, non erano e non sono tenuti a pagare l’Iva. Non si tratterebbe, dunque, di un sotterfugio per evitare di versare un’imposta, insomma di una vera e propria evasione, ma avrebbero applicato una norma sulla base della consulenza dei fiscalisti ai quali si affidano per conti e bilanci.
Una questione, dunque, che finirà sicuramente davanti ai giudici del Tribunale del riesame, visto che gli avvocati della “Serenissima” presenteranno il ricorso contro il sequestro, in modo prima di tutto da riavere il danaro sequestrato dalla Guardia di finanza e, in secondo luogo, da smontare la tesi dell’accusa per non finire sotto processo.
La società in questione è stata la prima compagnia di navigazione interna lagunare ad offrire a Venezia un servizio di noleggio motoscafi. Fin dai primi anni la flotta era costituita da una trentina di mezzi. Fino al 1976 lance e gran turismo sono rimasti assieme, nella stessa azienda, in quell’anno i taxi si separarono dalla “Serenissima srl” e costituirono la omonima cooperativa, che raccoglie soltanto i tassisti.
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