Evasione Actv, arriva il palmare sui bus
Scalabrin: «Da febbraio sulla linea Venezia-Padova si potrà fare il biglietto a bordo dell’autobus». Ora i "portoghesi" non avranno scampo

DOLO. Aumenteranno nel corso del 2017 anche i controlli da parte dei carabinieri in congedo sui bus della Riviera del Brenta che saranno potenziati proprio questo mese. Un servizio attivo da qualche anno. Su alcune corse specialmente quelle della sera superano il 50-60% i passeggeri che salgono senza vidimare il documento di viaggio.
«Per questo – spiega il presidente Actv Luca Scalabrin - abbiamo deciso di intervenire con controlli massicci da parte volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri sia nelle ore di punta che alla sera. Una azione per la quale va il nostro ringraziamento». Saliranno sulle corse a rischio quattro alla volta, mentre un altro rimane alla fermata e ciò fa desistere ad esempio l’abusivo a prendere la corsa successiva. A seguire il bus ci sarà una macchina di servizio, messa a disposizione dall’Actv. I volontari hanno segnalato come questi controlli funzionino sia come deterrente contro ladri e molestatori e sia come aiuto ad esempio all’azione dei verificatori che a volte sono aggrediti da persone che viaggiando a sbafo e non vogliono dare le generalità per pagare la multa che gli spetta. Non sono mancate segnalazioni di atti di bullismo e spaccio di droga.
Non basta ecco i palmari per contrastare l’evasione in bus. A partire dal prossimo febbraio gli autisti della linea Actv 56 extra urbana Venezia-Padova saranno dotati di palmare con il quale potranno fare il biglietto a bordo La sperimentazione ha già il placet del sindacato. Complessivamente saranno interessate una quarantina di corse della tratta di lunga percorrenza che collega Venezia con Padova e Dolo, attraversando la Riviera del Brenta lungo la brentana. Ad anticipare la sperimentazione è il presidente Scalabrin. «Come succede nelle linee di navigazione – spiega Scalabrin – siamo intenzionati di dotare gli automobilisiti di palmari così potranno erogare biglietti anche a bordo dei bus».
«Questo tipo di strumentazione permetterà di recuperare realmente una buona parte di quell’evasione collegata al turismo diffuso che non trova nei giorni festivi tabaccherie o edicole aperte per acquistare i biglietti Actv. Spesso il turista sale in autobus diretto a Venezia senza biglietto perché non ha trovato posti in cui comprarli. In questo modo sarà lo stesso autista a chiedere alle persone quando salgono se hanno il biglietto e in caso potranno farlo direttamente da lui. Questa innovazione sarà messa nero su bianco con la stipula di un preciso accordo con i sindacati che presto metteremo a punto» .
Ma perché in tutta la terraferma si partirà con questa sperimentazione proprio dalla linea 56? « Questa linea si è caratterizzata nel corso degli anni – spiega Scalabrin- per un altissimo numero di utenti che non pagano il biglietto. Proprio per questo siamo decisi a limitare questo fenomeno. Si comincerà con le corse non di punta, cioè quelle dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e le serali dalle 20 alle 24».
Scalabrin distingue comunque fra turisti che non trovano i biglietti e coloro che invece non acquistano il tagliando volontariamente. «Accanto al turismo diffuso diretto alla città d’Arte - dice il presidente Actv- che non trova biglietterie, c’è anche chi sale in autobus, spesso cittadini stranieri extracomunitari e non solo, che il biglietto non lo vogliono proprio pagare. Per questo sulla stessa linea, verrà incrementato il numero dei controllori e ci saranno sempre più controlli dei gruppi di sicurezza dei carabinieri in pensione». Il banco di prova per gli autisti dotati di palmare che fa biglietti sarà dunque il mese di febbraio, nel periodo di Carnevale di Venezia in cui tanti turisti pernottano in Riviera per poi visitare la città lagunare. Se funzionerà la sperimentazione sarà allargata a tutta la rete di terraferma dei bus Actv.
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