Evade dai domiciliari e va a rubare all’Interspar
Per la terza volta in poco meno di un mese è evaso dagli arresti domiciliari, ma si è fatto «beccare» per un furto di generi alimentari, alcuni dei quali aveva già consumato all’interno della rivendita prima di essere bloccato, al supermercato «Interspar» di via Torino.
Ruben S. di Aquileia ha solo 24 anni e ieri il giudice monocratico di Venezia Irene Casol ha convalidato il suo arresto per l’ennesima evasione e per furto aggravato e gli ha concesso nuovamente gli arresti domiciliari, anche se la madre del ragazzo non vuole più vederlo e ha spiegato di non essere disposta ad accoglierlo. Inoltre, Ruben, durante l’udienza, ha sostenuto di essere fuggito dalla casa dove era agli arresti domiciliari perché inabitabile, essendo disabitata da anni, e dove lui deve risiedere da solo.
La prima volta era stato arrestato per violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e l’autorità giudiziaria di Gorizia aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di obbligo di dimora, ma lui non ci ha fatto caso e ha deciso di muoversi egualmente. Lo hanno ripreso e, a quel punto, la misura è stata aggravata ed è finito agli arresti domiciliari. Per la seconda volta ha violato le prescrizioni ed è uscito di casa, ma ancora una volta è stato arrestato e rimesso agli arresti domiciliari. Per la terza volta, due giorni fa, ha fatto quello che non doveva fare: ad Aquileia è salito su un treno in direzione di Venezia. È sceso alla stazione di Mestre e probabilmente affamato è entrato nel supermercato di via Torino. Dopo essersi aggirato tra gli scaffali ha afferrato un tramezzino, gli ha tolto l’involucro e lo ha mangiato, gettando a terra la confezione con il prezzo, quindi avrebbe messo in tasca altri prodotti alimentari, tutto per pochi euro.
Un addetto alla sicurezza ha notato le manovre del ragazzo e lo ha seguito, credendo che avrebbero pagato la merce alla cassa, ma Ruben è passato dritto, così è stato bloccato fuori del negozio e convinto a tornare dentro. Lui ha negato di aver rubato il tramezzino e comunque ha spiegato di non aver un euro con sè, a quel punto avrebbe spintonato e colpito la guardia giurata cercando di fuggire. È stato bloccato nuovamente e consegnato ai carabinieri del Nucleo Radiomobile giunti velocemente in via Torino. Ieri, è comparso davanti al giudice con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari e rapina impropria. Ha risposto alle domande, negando di aver sottratto merce dal supermercato. Il pubblico ministero in udienza ha chiesto che fosse spedito in carcere, ma il giudice Casol ha deciso per gli arresti domiciliari. Oggi stesso, tra l’altro, dovrà comparire davanti al Tribunale di Gorizia per rispondere dei reati per i quali è finito nei guai la prima volta.
(g.c.)
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