Esumazioni a Natale, è polemica

Mira. Lavori dal 20 al 29 dicembre, famiglie costrette a rinunciare alle vacanze
Gambarare di Mira (Venezia): Atti vandalici al cimitero 13/09/2001 © Light Image studio Morsego
Gambarare di Mira (Venezia): Atti vandalici al cimitero 13/09/2001 © Light Image studio Morsego

MIRA. Il Comune di Mira dà il via ad una sessantina di esumazioni di emergenza per far fronte alla carenza di posti nel principale cimitero di Gambarare. Il Comune però ha fissato l’intervento nei giorni a ridosso delle feste natalizie, costringendo le famiglie dei defunti al riconoscimento dei poveri resti proprio in questo periodo. Oltre a questo il fatto di dover rinunciare a un eventuale settimana bianca. Diversi residenti hanno già telefonato in municipio per chiedere spiegazioni.

A farsi carico delle proteste dei cittadini è il consigliere di opposizione di Forza Italia Paolo Lucarda che sulla vicenda intende presentare un’interrogazione al sindaco Alvise Maniero. Lucarda, tra l’altro conosce molto bene la materia visto che è titolare di una impresa di onoranze funebri. «Il Comune», dice Lucarda, «con una ordinanza ad hoc nei giorni scorsi ha fissato una serie di esumazioni proprio a ridosso del periodo natalizio e cioè dal 20 dicembre in poi. Si tratta di una scelta paradossale che se è vero che da un lato facilita le sepolture dall’altro provoca disagi alle famiglie dei defunti, e sono costrette anche a non partire, se ne avevano l’intenzione per le ferie». Le esumazioni delle sepolture a terra sono state fissate per il 20, 21, 22, 23, 27, 28 e 29 dicembre.

«Il Comune», prosegue Lucarda, «doveva compiere complessivamente entro l’anno 100 esumazioni nel cimitero di Gambarare. Ne sono state fatte solo una quarantina lo scorso marzo, poi tutto si è bloccato. Ora devono correre ai ripari e per non perdere i soldi stanziati si vedono costretti a fissarle nel periodo natalizio. C’è il rischio che si tratti di operazioni difficoltose visto che il terreno del camposanto potrebbe essere ghiacciato o intriso d’acqua. Ci troviamo in inverno non è la stagione migliore per un intervenot simile».

Alessandro Abbadir

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