EstCapital chiede i danni a Orsoni

Bianchini: «Vogliamo indietro anche i 24 milioni della prima rata e un risarcimento fino a 20 milioni»
Di Enrico Tantucci

VENEZIA. Ex Ospedale al Mare, anche EstCapital fa causa al Comune, Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha ribadito anche l’altro ieri - nella Commissione consiliare sui rapporti tra Comune e Mantovani - l’intenzione dell’Amministrazione, già formalizzata dalla Giunta di avviare un’azione di risarcimento danni nei confronti della società guidata sa Gianfranco Mossetto che si è definitivamente svincolata dall’acquisto dell’area dell’ex nosocomio del Lido, dopo che il Tribunale ha “scongelato” i 31 milioni di euro dell’ultima rata dell’acquisto restituendola alla cordata di privati di cui faceva parte anche la Mantovani. Ma sarà uno scontro doppio - con un procedimento che probabilmente sarà destinato a essere unificato in Tribunale - perché EstCapital si prepara a fare altrettanto, come anticipa il suo legale, l’avvocato Alfredo Bianchini.

«Avvieremo anche prima del Comune una causa - spiega l’avvocato Bianchini in cui non solo chiederemo indietro i 24 milioni di euro della prima rata dell’acquisto dell’ex Ospedale al Mare già erogati al Comune, ma presenteremo anche una richiesta di risarcimento danni compresa tra i 10 e i 20 milioni di euro per le inadempienze da parte dell’Amministrazione comunale che hanno danneggiato la società. Il Comune è libero di fare altrettanto, ma già nel giudizio emesso dal Tribunale rispetto allo svincolo dei 31 milioni di euro bloccati si faceva capire implicitamente che le ragioni di merito dell’Amministrazione sono deboli». Nella causa che ha sboccato i 31 milioni del saldo dell’acquisto, accantonati in banca, EstCapital aveva sostenuto che i lavori non sono mai partiti a causa delle inadempienze dell'ente pubblico.

La mancata bonifica - partita solo qualche mese fa con grande ritardo - e il mancato avvio del progetto sostitutivo dei servizi sanitari, per dare il via libera all'abbattimento del Monoblocco. Per il Comune, invece, inadempiente sarebbe stata Estcapital per la mancata consegna dei progetti in tempo utile, compresi quelli per il nuovo Stretto Sanitario del Lido e per i ritardi nelle bonifiche. Ma per il giudice - che ha deciso però solo sullo sblocco dei fondi e non sul merito della causa - il comportamento della società di Mossetto non può ritenersi chiaramente inadempiente né manifestamente scorretto come asserisce il Comune e non c’era dunque il pericolo - evocato dal Comune - che i 31 milioni di euro potessero essere sottratti una volta svincolati. «Gli importi in questione», si diceva nell'ordinanza, «sono depositati presso il mandatario e sottratti alla disponibilità del Comune, che non può ritenerli sin d'ora propri». E dietro i bisticci tra avvocati c'è una evidente difficoltà finanziaria delle imprese, che hanno visto mutare radicalmente le condizioni di mercato dal giorno in cui era stato stipulato l'accordo. Ora si ricomincia con un nuovo “contenzioso” giudiziario tra Comune e EstCapital che potrebbe durare diversi anni, lasciando nel frattempo l’ex Ospedale abbandonato, anche se Orsoni ora annuncia un concorso internazionale per la roqualificazione dell’area.

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