Estate piovosa e crisi ma il turismo tiene bene
JESOLO. Dati turistici sulla costa veneziana, non c’è il crollo paventato dopo un’estate davvero difficile per il meteo e la crisi. Rispetto all’anno precedente, si registra sul litorale un complessivo aumento degli arrivi, 3.516.246 (+1,92%) e una stabilità delle presenze 23.274.072 (-0,21%) nonostante le avversità meteorologiche della stagione estiva, la destinazione ha mantenuto il livello di apprezzamento dell’anno precedente. Quindi una sostanziale stabilità.
Le sorprese, dunque, non mancano neppure quest’anno dopo domeniche e fine settimana di pioggia che sembravano potessero infliggere un duro colpo alle spiagge. Invece sono stati i pendolari la categoria che evidentemente è stata più colpita, ma, nonostante i loro grandi numeri, non rientrano nelle statistiche che contemplano i movimento turistici e su questi focalizzano l’attenzione. Si registra in particolare un aumento di arrivi e presenze a Eraclea (arrivi +14,06%; presenze +13,75%), Jesolo (a. +0,92%; p. +0,45%) e Cavallino (a. +5,47% p. +1,13%).
«Nonostante la crisi e le avverse condizioni meteorologiche», dice il presidente dell’azienda di promozione turistica provinciale Enrico Miotto, «i dati di fine settembre confermano che non c’è stato il paventato crollo dei turisti nelle spiagge. Buono il dato sul movimento turistico che arriva da Jesolo, nel periodo gennaio-settembre 2014 registra un aumento del +0,92% negli arrivi (1.033498) del +0,45%, nelle presenze (5.099.092) rispetto allo stesso dell’anno precedente.
«Positivo», aggiunge, «il dato dei turisti provenienti dai paesi esteri: arrivi +0,39% presenze +0,51%, raffigurano il 57% circa del flusso totale della località balneare. Il primato spetta sempre ai turisti provenienti da Germania (arrivi -0.23%, presenze +1,10%) e Austria (a. +4,02%, p. +3,54%). Sul fronte italiano gli arrivi rispetto al 2013 sono aumentati del +1,64% stabilità nelle presenze (+0,36%). Aumento degli arrivi del +1,57% nel comparto alberghiero , stabili le presenze (-0,21%) rappresenta l’80% circa degli arrivi.
«Se da un lato è assolutamente positivo», conclude il presidente Miotto, «il trend turistico delle località vicine a Venezia, dall’altro gli stranieri confermano ancora una volta il loro attaccamento al nostro territorio, incrementando la loro presenza che su base provinciale supera il 75% degli arrivi».
Giovanni Cagnassi
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