Espulso tunisino per maltrattamenti in famiglia
VENEZIA. Un tunisino di 30 anni è stato rimpatriato in esecuzione di un provvedimento di espulsione dall'Italia al fine di tutelare una donna e la figlia dei due, sottoposte a maltrattamenti e atti persecutori. Durante l'accompagnamento al Cie di Pian Del Lago a Caltanisetta da parte del personale del Commissariato di Mestre e dell'ufficio immigrazione della Questura di Venezia, l'uomo ha paventato minacce di ritorsione nei confronti dei familiari degli agenti.
Anche una volta all'interno del Cie ha telefonicamente reiterato le minacce, estendendole al personale dei servizi sociali del Comune lagunare, struttura che era stata incaricata dal tribunale dei minorenni a valutare la sua capacità genitoriale. Il tribunale aveva sospeso la podestà genitoriale nei confronti della figlia minore, con la conseguente perdita per il tunisino del permesso di soggiorno per motivi di famiglia, in quanto padre di una cittadina italiana.
L'espulsione - è stato sottolineato dagli investigatori - è stata possibile anche grazie alla "rete antiviolenza", che ha materialmente sostenuto le vittime, anche economicamente e psicologicamente, al fine di giungere alla denuncia delle violenze subìte.
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