Esplosivo contro il Postamat. Boato sveglia il paese alle 5 del mattino
MIRANO. Pochi minuti prima delle 5 di stamattina: un boato sveglia Zianigo. Sfondata, con un ariete montato su un’auto, la vetrina dell’ufficio postale del paese, sventrato con l’esplosivo subito dopo anche lo sportello Postamat a lato.
Quasi un’azione di guerra, accentuata forse anche dal fatto che poco prima gli stessi banditi, pare disturbati, avevano dovuto desistere di fronte a un piano identico predisposto per le Poste centrali di Santa Maria di Sala. In corso indagini serrate, così come la definizione del bottino, che si aggirerebbe intorno ai 15, forse 20 mila euro.
A Zianigo è sceso in strada mezzo paese, per capire cosa fosse successo. In via Scortegara scene da attentato, con l’ufficio postale sventrato e una Lancia, utilizzata come ariete, parcheggiata in strada. Pare fosse stata rubata qualche ora prima in via Gramsci a Mirano.
Ma soprattutto la sensazione comune di averla scampata bella: l’assalto, oltre a far tremare il palazzo, ha generato un piccolo incendio al Postamat, subito spento dai vigili del fuoco. Fuori uso le telecamere, disattivate dalla banda prima di entrare in azione, alcuni residenti hanno raccontato di aver visto alcuni uomini scappare subito dopo a bordo di un’auto di grossa cilindrata.
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