Esplosione alle 3: salta in aria la cabina Enel nell’area dei centri commerciali

A Mestre in zona Auchan un'esplosione manda fuori uso una cabina elettrica: negozi senza elettricità. Trovata la targa di un’auto rubata e una tanica di benzina. La polizia indaga a tutto campo: ladri di rame o gesto contro le aperture domenicali?

MESTRE. Alle 3 di notte un’esplosione ha completamente distrutto una cabina elettrica dell’Enel nell’area dei centri commerciali di Mestre sul Terraglio. Accanto alla cabina elettrica distrutta la polizia, sul posto assieme ai vigili del fuoco pochi minuti dopo l’esplosione, ha trovato per terra la targa di un’auto (risultata poi rubata), una tanica di benzina e un accendino sporco di sangue. Evidentemente chi ha partecipato all'azione è rimasto ferito.

Le indagini spaziano a tutto campo: potrebbe trattarsi di ladri di rame che nel tentativo di appropriarsi del metallo prezioso abbiano causato l’esplosione (volutamente o no). Oppure, ipotesi più inquietante, potrebbe essere un gesto di protesta legato alle aperture domenicali. Gran parte dei negozi dell’area infatti avrebbe dovuto aprire in mattinata, ma buona parte dell’area è rimasta senza energia elettrica.

Sul posto sono arrivati anche gli agenti della Digos di Venezia, segno che la matrice politica del gesto sembra essere quella più accreditata in queste prime ore di indagini.

La cabina esplosa si trova in via Peppino Impastato, la strada dunque è dedicata al giovane siciliano ucciso dalla mafia a Cinisi nel 1978.

Il luogo dell'esplosione e l'area dei centri commerciali.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia