Esplosione al bancomat ma lo sportello tiene

Ponte Crepaldo. Fallito il colpo nella notte alla filiale della banca San Paolo I banditi sono fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri senza lasciare tracce
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - IL BANCOMAT FATTO ESPLODERE IN LOCALITA' PONTE CREPALDO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ERACLEA - IL BANCOMAT FATTO ESPLODERE IN LOCALITA' PONTE CREPALDO

PONTE CREPALDO. Assalto allo sportello bancomat del San Paolo, non è andato a segno il colpo dell’altra notte a Ponte Crepaldo. In via Triestina Bassa, nel cuore della frazione di Eraclea, è tornata in azione la banda dei bancomat, armata di acetilene e strumenti per innescare un’esplosione che ha rotto il silenzio della notte. Alle 2.30 circa, la deflagrazione è stata innescata, ma evidentemente non è servita a divellere lo sportello della banca e così i banditi hanno dovuto desistere. Sono fuggiti nel cuore della notte, senza lasciare traccia né testimoni.

Nessuna videocamere di sorveglianza li ha ripresi, non ci sono stati residenti che si siano affacciati a vedere cosa stesse accadendo. Qualcuno ha lanciato l’allarme e sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile per i primi accertamenti. Non sono state rilevate particolari tracce, mentre il modus operandi rimanda ad altri colpi mediante esplosioni che devono essere sempre ben bilanciate per evitare pericolosi incidenti e anche il danneggiamento delle banconote nello scrigno.

Nei bancomat possono trovarsi somme variabili, di solito dai 5-10 mila euro fino anche a 30 mila a seconda delle zone. Già in altre occasioni le esplosioni troppo violente hanno causato danni a cose e persone e poi anche alle banconote che non sono state dunque portate via. In questo caso, evidentemente, non sono state utilizzate le cariche sufficienti e così la banda ha dovuto rinunciare e fuggire prima dell’arrivo dei carabinieri.

Giovanni Cagnassi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia