Esplode il bancomat, paura a Musile
I banditi sono scappati su un’auto scura con trentamila euro. I testimoni: «Un botto fortissimo, i muri hanno tremato»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - MUSILE DI PIAVE - BANCOMAT FATTO ESPLODERE AL MONTE PASCHI
MUSILE. Colpo al bancomat della Antonveneta, gruppo Mps, in piazza della Libertà a Musile. Alle 4 della scorsa notte la deflagrazione impressionante che ha svegliato tutto il centro del paese, facendo vibrare i muri delle abitazioni. I malviventi, almeno un paio più altri “pali” distribuiti in zona, hanno innescato una carica di acetilene che ha fatto esplodere lo sportello volato a diversi metri assieme ad alcune banconote. Il bottino è di circa 30 mila euro. L’allarme è scattato poco dopo e sul posto sono arrivati i carabinieri di San Donà, ma ormai i ladri erano fuggiti a bordo di un’auto scura, una station wagon di grossa cilindrata. Secondo le testimonianze, poco prima dell’esplosione, i malviventi hanno iniziato a prendere a sprangate lo sportello e l’entrata della banca. Hanno vibrato diversi colpi, anche contro la porta di ingresso che poi hanno divelto, complice la deflagrazione successiva.
Dal vicino panificio Dalla Nora, in via Roma, i panificatori erano già al lavoro prima dell’alba. «Abbiamo sentito dei colpi di spranga», raccontano, «e ci siamo affacciati dal laboratorio. Abbiamo visto un uomo, probabilmente uno dei pali. Lui si è subito allontanato. Ci è sembrato strano. Il tempo di rientrare e abbiamo sentito quell’impressionante esplosione. È stata terribile, mai abbiamo assistito a una cosa del genere. Tremavano tutti i muri e il pavimento. Allora abbiamo subito dato l’allarme».
I militari dell’Arma in pattugliamento notturno sono giunti poco dopo, ma i ladri avevano già portato via il bottino dileguandosi nella notte. Tanti si sono affacciati dalle abitazioni di via Roma, poi in piazza della Libertà. I residenti del centro hanno subito capito che si trattava di un furto al bancomat dell’Antonveneta.
Alle prime luci dell’alba sono arrivati anche gli ambulanti del mercato in piazza e la comunità ha ripreso a viver la sua giornata, segnata da questo episodio che ha sconvolto l’opinione pubblica. Un colpo così a effetto, in pieno centro, con il rischio di essere scoperti o di provocare danni alla palazzina dove abita anche una famiglia. Qualcuno ha temuto che potesse addirittura crollare. I carabinieri hanno sentito la direzione della banca, ieri chiusa per cercare di sistemare con gli operai gli ingenti danni. Visioneranno le telecamere di sorveglianza del Comune per cercare qualche particolare che possa aiutare nelle indagini a risalire ai malviventi anche in base al modus operandi. Non sarà facile perché potrebbero essere già fuggiti lontano da qui.
Queste bande di professionisti calcolano ogni minimo dettaglio, agiscono in fretta, sono pronte a fuggire e dileguarsi facendo perdere le tracce. Probabilmente sono gli autori di altri colpi nei giorni scorsi o potrebbero programmarne di nuovi in altre province o regioni.
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