Esperta in cambiamenti climatici

Silvia Santato è nata in un piccolo paese della provincia di Rovigo, dove ha imparato ad amare l’acqua come bene comune. Silvia è arrivata a Venezia per frequentare l’Università e non ha più...

Silvia Santato è nata in un piccolo paese della provincia di Rovigo, dove ha imparato ad amare l’acqua come bene comune. Silvia è arrivata a Venezia per frequentare l’Università e non ha più abbandonato la città. E ha imparato ad amare la laguna come bene comune. Quando ancora viveva nel rodigino, si è diplomata in meccanica perché il padre aveva un’azienda che realizzava macchinari, tra cui una piccola trivella usata per i pozzi artesiani. È grazie anche a quella trivella che Silvia si appassiona alle falde acquifere e all’acqua.

Si laurea e cambia mille case a Venezia: «Ben presto mi rendo conto che questa è la mia città. Molti mi chiedono perché non me ne vado. E io rispondo perché dovrei farlo? E una città dove si vive bene nonostante i vari problemi. C’è il ritmo giusto e non è rumorosa. Esci di casa e a qualsiasi ora incontri senz’altro un amico mentre il mondo ti passa accanto».

Silvia lavora al Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici al Vega e recentemente ha consegnato una tesi di dottorato nel programma “Scienza e gestione dei cambiamenti climatici” di Ca’ Foscari.

CLIMATHON VENEZIA

È tra gli organizzatori di Climathon Venezia, la giornata dedicata alle sfide tra squadre di giovani che devono proporre idee per migliorare la vita nelle città, che patiscono i danni da cambiamenti climatici. «A volte mi manca il verde della mia campagna e per questo forse che un giorno mi sono messa a cercare le viti della laguna nelle isole, per scoprirne le origini e la storia. Ed è allora che mi sono imbattuta nell’associazione “Laguna nel bicchiere”. Non mi sembrava vero e ora ne sono socia, partecipo alla vendemmia e alle vita nella vigna». —

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